Nel giorno tradizionalmente dedicato alla festa della vita consacrata, religiose, religiosi e quanti hanno scelto diverse forme di consacrazione (anche secolare) nella Chiesa di Trento – in tutto, attualmente, circa seicento, per due terzi donne – sono invitati domani 2 febbraio, alle ore 15.00, in cattedrale per celebrare, insieme all’Arcivescovo Bressan, il Giubileo della Misericordia e la conclusione dell’Anno della vita consacrata, aperto da Papa Francesco domenica 30 novembre 2014.
La veglia in Duomo avrà un profondo senso “giubilare”: i religiosi si raduneranno infatti per pregare davanti alla Porta della Misericordia, affacciata su piazza Duomo e aperta solennemente dall’Arcivescovo e dalla comunità cristiana trentina lo scorso sabato 19 dicembre in avvio del Giubileo. Ne varcheranno quindi la soglia per entrare in cattedrale, dove è prevista una breve liturgia con il passaggio al fonte battesimale con il cero acceso (simbolo dell’adesione piena alla vita cristiana) e il canto dei vespri.
«Non ci ritroviamo semplicemente per chiudere un anno, seppure particolare come quello dedicato alla vita consacrata, ma per rilanciare il nostro mandato, che trova ulteriore senso nell’Anno della misericordia»
commenta Padre Saverio Biasi dei Frati minori, vicario episcopale per la vita consacrata.
L’arcivescovo Bressan ha inviato di recente una lettera ai parroci e alle loro comunità invitandoli a “richiamare i fedeli alla dovuta riconoscenza verso i religiosi e le religiose, al loro ruolo nella pastorale e nelle missioni, al significato che la loro stessa esistenza esprime sul concetto di vita secondo il Vangelo”. Bressan chiede inoltre di “aggiungere una preghiera speciale per le vocazioni religiose e un incoraggiamento a tutti giovani a riflettervi”.