“Noi annunciamo con la vita, con le parole, con le azioni che un’altra umanità è possibile. Testimonianze ve ne sono tante, anche in mezzo ai consacrati e consacrate del nostro tempo. Tutta la Diocesi nutre riconoscenza nei vostri confronti. Dio benedica il vostro impegno, ci sostenga con nuove vocazioni per questa dimensione essenziale della Chiesa locale”.
Così l’Arcivescovo Luigi Bressan rivolto ad oltre trecento religiose, religiosi e laici consacrati (sui circa seicento complessivamente presenti in Diocesi) riuniti nel pomeriggio di oggi in cattedrale per vivere, nella Giornata della vita consacrata, la celebrazione del loro Giubileo della Misericordia. La Giornata segnava anche la conclusione dell’Anno della vita consacrata, aperto da papa Francesco il 30 novembre 2014.
I consacrati nella Chiesa sono coloro che emettono (in forma pubblica o privata) voto di povertà, castità e obbedienza, sia all’interno di Ordini e comunità religiose, ma anche come laici nella vita secolare.
Una liturgia semplice, quella odierna, con il ritrovo alla Porta della Misericordia, affacciata su piazza Duomo, per entrare attraverso di essa in cattedrale, dove ognuno era invitato a passare davanti al fonte battesimale ed accendere una candela, simbolo dell’adesione piena ad una vita illuminata da Gesù Cristo.