Origine dell’Istituto
1804: il 4 agosto Luigi Scrosoppi nasce a Udine. A 23 anni viene ordinato sacerdote. Coadiuva il fratello Padre Carlo nella direzione di un umile istituto di fanciulle orfane o abbandonate : « casa delle derelitte » .
1836 : scoppiato il colera, i due fratelli costruiscono con il proprio patrimonio e la carità cittadina un vasto edificio, capace di accogliere un centinaio di orfane e 230 fanciulle esterne.
1837 : il 2 febbraio le prime sette maestre si stabiliscono definitivamente nell’Istituto, vestono un abito uniforme e Padre Luigi si dedica alla loro formazione spirituale e religiosa; stende le regole e le costituzioni delle Suore della Provvidenza.
1854: muore Padre Carlo e Padre Luigi resta da solo a capo dell’ Istituto delle derelitte e della giovane Congregazione. Quando il colera miete nuove vittime nel Friuli, le suore sono presenti nella città e nei villaggi, nei lazzaretti e nelle case private.
1884: il 3 aprile, a Udine, nel suo Istituto, conclude la sua umile e fedele esistenza terrena.
Spirito dell’Istituto
«Carità, carità, ecco lo spirito della vostra Congregazione; salvare anime e salvarle con la carità».
Queste parole di Padre Luigi, prima di morire, sono l’anima della nostra vita e della nostra attività. Il cuore della Suora della Provvidenza, dice il Padre, deve essere un altare consacrato a Dio ; in esso deve tenersi continuamente acceso il fuoco del santo amore. L’amore è diffusivo, è dono di sé agli altri, attuato in una dedizione piena, totale, senza limiti e senza risparmi, vedendo Cristo nei poveri, andando a Cristo nei poveri, servendo Cristo nei poveri. Essi sono i nostri padroni.
La sponsa-ancilla che fu Maria Santissima diventa il tipo della Suora della Provvidenza.
«Amate, suore, Iddio, amate in Dio il vostro prossimo, amatevi tra di voi scambievolmente di cuore» .
Questo spirito di carità ci deve distinguere in un’umiltà smisurata e gioiosa, nella semplicità che fa camminare sempre alla presenza del Signore e fare tutto solo per Lui, abbandonandosi alla Provvidenza in tutti gli eventi come un bambino nelle braccia della propria madre.
Presenza in diocesi
Nella diocesi di Trento la Suora della Provvidenza si dedica alle fanciulle «povere», con l’istituto educativo «Maria Immacolata» di Mezzocorona ; agli ammalati, con l’assistenza in tre ospedali; ai piccoli, con la direzione di otto scuole materne; agli anziani e bisognosi di assistenza, in quattro case di riposo.
L’amore di Cristo ci sproni ad assicurare la presenza della Chiesa nei settori meno favoriti, perché dove c’è urgenza di un servizio caritatevole e apostolico, là vogliamo essere le Suore della Provvidenza.