Origine dell’Istituto
L’Istituto fu fondato a Verona il 2 novembre 1840, dal sacerdote don Carlo Steeb e della Madre Vincenza Maria Poloni.
Ottenne l’approvazione governativa il 28 dicembre 1847 e fu eretto canonicamente il 10 settembre 1848. Fu riconosciuto definitivamente di Diritto Pontificio con Decreto del 5 agosto 1941.
Il Fondatore, il Beato Carlo Steeb, nacque a Tubinga il 18 dicembre 1773 in una famiglia luterana, profondamente convinta.
Ricevette una solida istruzione nella scuola classica della città e completò la sua formazione professionale con dei viaggi all’estero. Dopo un soggiorno a Parigi per apprendere la lingua francese, fu mandato in Italia, a Verona, per imparare l’italiano e fare pratica commerciale.
Qui conobbe la fede cattolica, vi aderì e l’amò tanto da aspirare ed arrivare al sacerdozio. Diseredato dalla propria famiglia, ma sostenuto da una tenerissima fiducia nella Madonna, lavorò indefessamente per far fronte ai mali materiali e morali causati dalla guerra e dalle ideologie rivoluzionarie del suo tempo: Organizzò missioni al popolo, esercizi spirituali, istruzioni catechistiche. Si adoperò con zelo e discrezione per ricondurre. alla Chiesa i fratelli di altre confessioni cristiane. Si accostò con tenerezza materna ai feriti e ai malati nel Lazzaretto e nell’Ospedale, agli anziani nel Ricovero e ai giovani nella scuole e nel seminario. Fu appunto nel Lazzaretto e negli Ospedali militari che egli concepì l’idea di fondare un Istituto di religiose ospedaliere.
Luigia Poloni nacque a Verona il 26 gennaio 1802. A vent’anni, rimasta orfana del padre, prese la direzione della famiglia, dando prova di una fortezza e di una sensibilità superiori all’età. Negl’intervalli di tempo libero, obbedendo a una santa ispirazione, sostenuta dal suo direttore spirituale don Carlo Steeb, si recava a prestare la sua opera ai poveri e agli anziani del Ricovero.
Nel quotidiano servizio rivelò costanza, avvedutezza, profonda sensibilità. Dopo diversi anni di attenta osservazione, lo stesso don Carlo capì che quella era la creatura che cercava, l’anima prescelta da Dio per attuare il piano lungamente vagheggiato di fondare un Istituto religioso, piano a cui Luigia umilmente, ma con gioia, aderì, nella certezza che quella era la volontà del Signore.
Compiute le pratiche necessarie, il 10 settembre 1848, Luigia Poloni con le prime dodici sorelle emise i voti religiosi e divenne suor Vincenza Maria.
L’Istituto opera in Italia, in Germania, terra del Fondatore, in Portogallo, in Albania e in terra di missione: Tanzania, Angola, Argentina, Brasile e Cile.
Comunità n. 124
Religiose n. 1309
In Italia n. 1167
Spirito dell’Istituto
Il fine principale della Congregazione è “onorare il nostro Signor Gesù Cristo come sorgente ed esemplare d’ogni carità, servendolo corporalmente e spiritualmente nella persona dei poveri, siano ammalati, fanciulli o altri che arrossiscono di manifestare la loro povertà pubblicamente.
Carisma specifico dell’Istituto è la misericordia: dono che il Padre, tramite il Cristo nello Spirito, ha fatto ai Fondatori e che ogni sorella cerca di vivere e di esprimere lasciandosi penetrare dall’amore misericordioso di Dio, contemplandolo in sé e nei fratelli, nutrendo la passione e la tenerezza del Padre per l’uomo creato nel Verbo e redento in Gesù Cristo.
Nell’impegno d’incarnare questo spirito, per quanto possibile all’umana debolezza, le Sorelle della Misericordia prestano il loro servizio di carità nelle scuole, fra i piccoli, gli adolescenti, i giovani, nella pastorale parrocchiale, negli ospedali civili, militari, neuropsichiatrici e in un centro di riabilitazione psicosociale, presso gli anziani nelle case di riposo.
Operano in ambienti particolarmente significativi: nelle carceri, in comunità di pronto intervento sociale, nell’assistenza dei malati di AIDS, delle ragazze madri. Sono presenti in qualche seminario e partecipano e collaborano attivamente alle iniziative locali o zonali di animazione vocazionale.
Presenza in diocesi
In diocesi di Trento le Sorelle della Misericordia sono presenti a Pergine, in località Villa Moretta, dove tengono una Casa di Spiritualità, aperta in tutto il tempo dell’anno. Vi accolgono le sorelle dell’Istituto per corsi di esercizi spirituali.
La casa accoglie pure sacerdoti, seminaristi, diaconi permanenti, religiosi e religiose di diversi Istituti, vari gruppi giovanili, volontari della sofferenza con gruppi di malati, per esercizi spirituali, convegni, ritiri, campi scuola, corsi di orientamento vocazionale.