Salesiani

Origine dell’Istituto

Don Bosco

Don Bosco

Al pulpito della Cattedrale di Parigi nel 1835 Padre Lacordaire aveva elevato una preghiera: «O Signore donaci i santi». E i santi vennero subito: il Curato d’Ars, il Cottolengo, il Cafasso e Don Bosco, che allora, giovane ventenne, entrava in seminario.

Costui era nato ai Becchi di Castelnuovo d’Asti, il 16 luglio 1815. A due anni, orfano di padre, trascorse una triste infanzia in mezzo ad ostacoli che gli impedivano di seguire l’invito avuto in un sogno misterioso (a 9 anni di mettersi al servizio del Signore per attirare al bene i suoi compagni).

Cresciuto in mezzo ai lavori dei campi divise il tempo di studio esercitando vari mestieri (calzolaio, sarto, falegname, fabbro, barista, suonatore d’organo e di violino) che gli procuravano i mezzi per vivere ed addestrarsi alla futura missione di maestro d’arte e mestieri e fondatore di laboratori professionali.
Ordinato sacerdote, in un provvidenziale incontro con un ragazzo muratore, iniziò a Torino, l’8 dicembre 1841, l’opera degli oratori, radunando attorno a sé ragazzi giunti nella capitale piemontese in cerca di lavoro e di pane.
Per 5 anni vagò da un posto all’altro con un numero sempre più crescente di ragazzi finché, il 12 giugno 1846, prese stabile dimora in Valdocco, alla periferia di Torino. Ai ragazzi tolti dalla strada diede un tetto, il cibo e il modo di guadagnarselo. Per essi istituì scuole diurne e serali, aprì tipografie, legatorie, laboratori di falegnami, sarti, calzolai, meccanici.
Assieme ad una qualifica professionale si preoccupò di trasfondere in essi, con un sistema educativo fondato sull’amorevole assistenza, la pratica della vita cristiana, frequenza della s. Messa, confessione e comunione, devozione alla Madonna e fedeltà al Papa.

Illuminato dall’alto per continuare la sua opera, Don Bosco fondò la Congregazione Salesiana (1859), la Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872) per la gioventù femminile, i Cooperatori Salesiani (1876) laici impegnati a servizio della chiesa locale nell’apostolato giovanile, organizzò in federazione gli ex-Allievi.

Spirito dell’Istituto

Queste forze unite formano la Famiglia Salesiana, lanciata da Don Bosco nel mondo; già dal 1875 cominciò a mandare i suoi missionari nel Sud America, per la più bella e affascinante avventura: costruire il Regno di Dio nelle anime giovanili.

I Salesiani vivono in comunità, con una «Regola», allo scopo di educare i giovani alla preghiera e al lavoro nella gioia.
Essi sono sacerdoti, chierici, coadiutori (il religioso laico educatore come il sacerdote, che opera particolarmente nel mondo del lavoro) che si danno al servizio della gioventù per il suo migliore domani, in un mondo in cammino.

Presenza in diocesi

Sono presenti a Trento con una scuola media legalmente riconosciuta per ragazzi esterni, pensionato per universitari, chiesa pubblica e Associazioni di Cooperatori ed ex-allievi.
A Mezzano di Fiera di Primiero, con una scuola media legalizzata, Associazioni, casa di ospitalità per gruppi e Capellanie nel decanato.


Info

Salesiani – Società Salesiana di S. Giovanni Bosco (SDB)

Istituto Salesiano – via Barbacovi, 22 – 38122 Trento (TN)
0461 885555
0461 981972
Zona Pastorale : Trento
Decanato : Trento

trento@salesianinordest.it
http://www.donboscoitalia.it


Note

Istituto Salesiano Santa Croce
38050 Mezzano – via Molaren 29 – tel. 0439 762019 – fax 0439 762664
mezzano@salesianinordest.it http://www.salesianimezzano.it

Casa provincializia
30174 Venezia-Mestre – viale dei Salesiani, 15 – tel. 041 5498300

Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice, Trento, TN, Italia