Frati Minori Conventuali

Origine dell’Istituto

Francesco d’Assisi è il Fondatore di tre Ordini Religiosi:

• I Ordine (Minori, Minori Conventuali, Minori Cappuccini);
• II Ordine (Clarisse);
• III Ordine (OFS: Ordine Francescano Secolare).

Francesco nacque ad Assisi, nel 1182. Fu dotato di animo generoso e di squisite qualità naturali, che lo rendevano amabile a tutti. Da giovane amò le allegre brigate, sognò la gloria delle imprese guerresche. Dopo una misteriosa visione, Francesco mutò completamente vita. Nella chiesa di S. Damiano udì il Crocifisso parlargli: «Francesco, va’, restaura la mia casa, che, come vedi, minaccia rovina». Il Signore si servì, infatti, di Francesco, per restaurare la Chiesa in quei tristissimi tempi di eresie, di discordie, di corrotti costumi. Nel 1209 Francesco fondò l’Ordine dei Frati Minori, perché “dal nome stesso i suoi discepoli apprendessero che erano venuti alla scuola di Cristo umile per imparare l’umiltà” (S. Bonaventura).

Ben presto l’Ordine si sviluppò ed incontrò simpatia ed ammirazione nel popolo per l’umiltà, la semplicità e la grande povertà dei Frati. Enorme fu il bene che i Frati incominciarono subito ad esercitare sul popolo cristiano. Negli ultimi anni Francesco affidò la direzione dell’Ordine a Frate Elia, per dedicarsi maggiormente alla sua vita mistica, fatta soprattutto di mortificazione, di rinuncia, di sacrificio nell’imitazione e nell’amore di Cristo Crocifisso. Due anni prima della morte «ricevette da Cristo l’ultimo sigillo», le Stimmate. Morì il 3 ottobre 1226.

Francesco è davvero una di quelle figure gigantesche della storia, destinate da Dio a lasciare una grande impronta di bene nella società. Dopo sette secoli, egli è ancora vivo nell’anima dei popoli ed il suo messaggio di amore e di fratellanza universale è quanto mai attuale. S. Francesco è passato sulla terra come il Santo più simile a Cristo e il suo messaggio spirituale esercita ancora oggi sugli animi un fascino e un’ attrattiva tutta particolare.

Spirito dell’Istituto

Il fine dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali è vivere il Vangelo di Gesù Cristo in una vera fraternità conventuale, nella quale la vita contemplativa è intimamente unita all’attività apostolica, che si esprime mediante il ministero dei frati sacerdoti che la collaborazione degli altri.

Tutti i frati sono chiamati a vivere lo spirito francescano che si esprime:

“nell’amare con amore indiviso Dio sommo bene, il cui disegno d’amore è la ricapitolazione di tutte le cose in Cristo; conformarsi allo stesso Cristo Signore, da cui, come fonte e capo, promana ogni grazia, compiendo i suoi misteri nella propria vita, in unione con l’Immacolata Madre di Dio Maria e con tutta la Chiesa; amare similmente il prossimo, annunziando e promovendo la pace e il regno di Cristo e il vicendevole amore fraterno; servire Dio vivendo nel mondo in povertà, umiltà, semplicità e letizia di cuore” (Costituzioni 3, 2).

Il carisma francescano conventuale si esprime oggi in svariate forme di apostolato, compresa la “missio ad gentes”.

Presenza in diocesi

I Frati Minori Conventuali contavano nel Trentino, fino al secolo scorso, diversi conventi che hanno dovuto abbandonare a causa delle soppressioni da parte dello Stato. Oggi sono presenti in Diocesi con due comunità:

• ad Arsio di Brez per l’attività di accoglienza di gruppi, per ritiri spirituali, aiuto ed animazione pastorale di vario genere alle comunità parrocchiali e movimenti;
• a Rovereto, dove i religiosi si dedicano alla cura pastorale della parrocchia di S. Giovanni Battista di Borgo Sacco.

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