Origine dell’Istituto
La Congregazione delle Suore della Divina Volontà, fondata il 20 agosto 1875 a Bassano del Grappa dalla venerabile Gaetana Sterni, è chiamata per carisma ad annunciare con la vita che la carità è compimento della Volontà di Dio.
Gaetana Sterni, personalità ricca di fascino e di femminilità, nasce a Cassola (VI) il 26 giugno 1827 e vive a Bassano.
Provata da gravi vicende familiari, giovanissima, resta vedova e sola. Nelle prove esprime capacità di perdono, una spiccata sensibilità alle realtà spirituali e solidarietà generosa con chi è nel bisogno.
Forte nella fede e affascinata da Dio si affida decisamente a Lui: nella sua volontà trova pace e unità interiore.
Nella condizione di sposa, madre, vedova e poi da religiosa vive la sua femminilità come incondizionato dono di sé, trasfigurando dal basso con “genio femminile” nel piccolo e nel quotidiano, la sua sofferta storia personale e familiare e quella di quanti, poveri e bisognosi, ha incontrato, amato, servito.
Gaetana nei suoi diversi stati di vita indica un modo eroico ed esemplare di vivere il vangelo della carità come compimento della volontà di Dio. Il desiderio intenso di compiacere in tutto il suo Signore la rende attenta e disponibile a quanto Lui le chiede nell’intimo del cuore e attraverso i bisogni dei poveri e dei sofferenti.
Con grande fiducia si abbandona alla volontà di Dio, unico assoluto della sua vita. Questa umile disponibilità la porta a impegnare tutta se stessa a servizio dei poveri della città e del ricovero di Bassano, dove vivendo da religiosa dà inizio nel 1865 ad una piccola comunità di donne consacrate alla volontà di Dio in un ministero di carità.
Il 18 maggio 1875, il Vescovo di Vicenza approva le prime regole delle “Figlie della Divina Volontà”, nome interiormente suggerito a Gaetana per lei e per le giovani che la seguono, e che indica ciò che deve caratterizzarle: “uniformità in tutto alla divina volontà mediante un totale abbandono in Dio e una fiducia illimitata alla sua divina provvidenza. A questo devono accoppiare un santo zelo per il bene del prossimo disposte a tutto sacrificare pur di giovarlo “.
Il 10 luglio 1934, il papa Pio XI riconosce la congregazione di diritto pontificio con il nome “Suore della Divina Volontà”.
Anche dopo la morte di Gaetana, che avviene nel 1889, alle prime compagne se ne aggiungono altre, animate dal medesimo spirito. Fin dalle origini esse hanno dato risposte concrete alle necessità reali del tempo, docili alla volontà di Dio che le voleva a servizio dei poveri del ricovero male spingeva anche al di fuori di esso.
Spirito dell’Istituto
Oggi le comunità si sono moltiplicate e altre donne, diverse per provenienza, età, razza e cultura vivono insieme unite dal desiderio di cercare, amare e compiere, come Gaetana la volontà del Signore. Mettendo ciò che sono a servizio del disegno che Dio ha su di loro e sulla storia cercano di dire con la vita, attraverso gesti semplici e mezzi poveri, che la volontà di Dio è amore e salvezza per tutti.
Secondo le indicazioni della Fondatrice, esse “si prendono cura del prossimo bisognoso, specialmente dei poveri’ ed esercitano questo ministero di carità con opere diverse secondo le necessità, i tempi e i luoghi.
Sono presenti in Italia con 35 comunità (Veneto, Friuli, Trentino, Lazio, Calabria, Sicilia).
Dal 1961 con l’apertura della comunità di Colonia sono presenti in Germania a servizio degli emigrati italiani; oggi hanno 4 comunità: Colonia, Wolfsburg, Wuppertal, Stoccarda; dal 1962 con l’apertura della comunità di Fartura sono presenti in Brasile, dove oggi hanno 10 comunità presenti in diversi stati: S. Paolo, Mato Grosso, Rio de Janeiro, Minas Gerais, Parà; dal 1978 con l’apertura della comunità di Esmeraldas sono presenti in Ecuador, dove oggi hanno 3 comunità: Manta, Quito‑Las Casas, Quito‑Comité dal 1989 con l’apertura della comunità di Douroum sono presenti in Cameroun, dove oggi hanno tre comunità: Douroum, Mindif, Yaoundé dal 1992 con l’apertura della comunità di Lushnje sono presenti in Albania dal 1996 con l’apertura della comunità di Bogotà sono presenti in Colombia
In tutte queste realtà sono prevalentemente impegnate nell’annuncio del Vangelo della carità con servizi, che in modi diversi, esprimono la sollecitudine della chiesa per i poveri.