Origine dell’Istituto
L’Istituto Suore Missionarie della Consolata fu fondata a Torino da don Giuseppe Allamano, nipote materno di S. Giuseppe Cafasso. Per alcuni anni l’Allamano fu allievo di Don Bosco.
Nacque a Castelnuovo Don Bosco il 21 gennaio 1851. Ordinato sacerdote a Torino, nel settembre 1873, fu quasi subito nominato rettore del seminario diocesano e del Santuario della Consolata ed anche dell’annesso convitto ecclesiastico.
Ebbe una fisionomia spirituale ben definita. Si distinse nella devozione al Santissimo Sacramento, alla Madonna e, per il suo attaccamento, alla Chiesa ed al Papa.
Fu zelantissimo e disponibile per gli altri. In effetti, fin da seminarista, desiderò di recarsi in terra di missione. Impeditone dalla malferma salute, serbò in cuore il suo sogno e, dopo anni di preghiera e di sofferenza, lo realizzò con la fondazione, prima (1901) dei missionari e poi (1910) delle missionarie della Consolata. Si spense nel febbraio del 1926. I suoi Istituti missionari permangono a testimoniare lo zelo nel diffondere il messaggio alle genti.
Come volle il Fondatore, l’Istituto delle Suore Missionarie della Consolata è di carattere prettamente missionario. E’ di diritto pontificio e posto sotto la giurisdizione della S. Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli.
Attualmente, le Suore Missionarie della Consolata, lavorano in Somalia, Kenya, Tanzania, Mozambico, Liberia, Etiopia, Argentina, Brasile, Rio Bianco, Colombia ed Alabama.
Hanno inoltre Case in Inghilterra, Stati Uniti per studi preparatori dei membri destinati alle missioni dell’Africa ed America. Le Suore Missionarie della Consolata svolgono tutte le attività utili alla promozione umana e cristiana, preferendo fra tutti, i fratelli più poveri.
In Italia, oltre alla Casa generalizia, che risiede a Torino, ed a un Noviziato (Roma) lavorano in alcune Case dove è loro possibile svolgere un tirocinio professionale, in preparazione della vita missionaria, provvedere al sostegno delle missioni stesse ed alle Case di formazione del personale.