Il fondatore dell’opera, Mons. Luigi Novarese, nato a Casale Monferrato il 29/07/1914, in seguito alla personale esperienza di malattia, avvertì la necessità di superarne il non senso e la conseguente deresponsabilizzazione. Avendo maturato fin dall’infanzia una tenera e filiale devozione alla Madre di Dio, caratterizzò il suo intero cammino di crescita cristiana con un costante riferimento alla presenza ed all’azione della Vergine Santa. Tale dimensione mariana si espresse poi con evidenza nella fondazione delle opere in risposta alle richieste di preghiera e penitenza che caratterizzano le apparizioni di Lourdes e di Fatima.
In seguito alla propria guarigione miracolosa (1931) scoprì nella vocazione sacerdotale la via per offrire un sostegno più radicale e decisivo agli ammalati, divenne sacerdote (1938) e prestò il suo servizio nella Segreteria di Stato e diresse l’ufficio per l’assistenza spirituale ospedaliera presso la CEI. Morì a Rocca Priora (Roma) il 20 luglio 1984.
Nel mese di maggio del 1943 mons. Luigi Novarese, in accordo e su esortazione dei propri superiori presso la Segreteria di Stato, delle origine alla “Lega Sacerdotale Mariana” con lo scopo, nel vincolo di Maria Ss.ma e della fraternità sacerdotale, di sovvenire alle necessità dei sacerdoti ammalati o comunque bisognosi.
Tale azione pastorale fu subito intesa come attuazione delle richieste rivolte dalla Vergine Santa a Lourdes e Fatima. Sulle medesime basi attuative l’attività apostolica si estese anche ai laici (17 maggio 1947) con movimento dei “Volontari della Sofferenza” cui appartenevano persone ammalate. La Sorella Maggiore Elvira Myriam Psorulla coadiuvò nel dare vita all’intera opera. nella fondazione si affermò con forza il pieno impegno battesimale nella persona sofferente, non solo “oggetto” di assistenza, ma “soggetto” di azione con uno specifico apostolato da svolgere a beneficio della chiesa e della società.
All’interno del movimento il fondatore avvertì in seguito la necessità di definire, col nome di Silenziosi Operai della Croce, un gruppo di persone che garantisse continuità all’opera assumendo ruoli direttivi, vivendo la radicalità della dedizione all’apostolato mediante la pratica dei consigli evangelici e la “consacrazione” alla Vergine Immacolata. Il 1 novembre 1950 fu deciso di dare inizio a tale gruppo, che in seguito si costituì accogliendo persone ammalate o disabili che già aderivano alla spiritualità dei “Volontari della Sofferenza”. Con atto pubblico notarile, 1 febbraio 1960, si qualificò giuridicamente come “associazione”.
Il 16 febbraio 1960, i Silenziosi Operai della Croce ricevettero il decreto di approvazione diocesana, emanato dal vescovo di Ariano Irpino, mons. Pasquale Venezia. Il 6 novembre 1960, con decreto del Presidente della Repubblica, vi fu il riconoscimento della personalità giuridica civile. La Pia Unione dei Silenziosi Operai della Croce fu infine elevata al titolo di “Primaria”, con il breve apostolico “Valde probandae” il 24 novembre 1960.
Le richieste di preghiera e penitenza presentate dalla Vergine Santa a Lourdes e a Fatima, hanno ispirato e guidato il fondatore mons. Luigi Novarese nel dare vita all’Associazione. I Silenziosi Operai della Croce, mediante la pratica dei consigli evangelici, attuano tali richieste nella “totale dedizione al piano redentivo della Croce”.
L’appartenenza a Dio dei Silenziosi Operai della Croce si attua nell’unità interiore di mente, cuore ed azione, allo scopo di “realizzare il fine della tanto ricercata solitudine e del silenzio interiore… Dio diventa così l’unico ed esclusivo fine della propria esistenza: unico bene ricercato e posseduto, unico affetto che pienamente appaga le esigenze del cuore, unico motivo delle proprie azioni… La vita di un Silenzioso Operaio della Croce deve essere una proclamazione vissuta della forza e perenne necessità della Croce, che scorre sul binario tracciato e percorso da Gesù Cristo in tutto l’arco della sua preziosissima esistenza fino alla morte di Croce, seguita poi dalla sua gloriosa risurrezione.
Nell’icona biblica di Maria ai piedi della croce i Silenziosi Operai della Croce contemplano la dimensione teologica e spirituale della propria missione di annuncio della salvezza e della speranza. Gesù dalla croce rivela la nuova dimensione della maternità di Maria nell’economia della salvezza ed il primo compito dei discepoli nell’essere figli della Madre. 1 Silenziosi Operai della Croce si impegnano nella pratica dell’infanzia spirituale alla scuola dell’Immacolata imitando la personalità di Maria Santissima che confrontava dentro di sé le parole di Dio per scorgere ed attuare sempre la volontà divina.
38062 ARCO – TN
Associazione Silenziosi Operai della Croce (Centro di Riabilitazione “Villa San Pietro”)
via San Pietro,
tel. 0464/516.789 fax 0464/531.792