Author: Amministratore

CS 03/10 – Marco Zeni direttore di Vita Trentina e Studio Sette

E' il dott. Marco Zeni il nuovo direttore responsabile di Vita Trentina e Radio Studio Sette inBlu. La dott.ssa Cecilia Niccolini, responsabile dell'Ufficio diocesano per i Laici, viene delegata anche per l'Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali.

Nato a Spormaggiore nel 1947, coniugato con due figli, una laurea in Sociologia, Zeni ha lavorato inizialmente per alcuni anni nella Pubblica Amministrazione come impiegato e segretario comunale, quindi è passato al mondo del giornalismo ' è professionista dal 1978 - prima a L'Adige per una decina d'anni, quindi per altri 22 in RAI, da dove è andato in pensione nel 2008.

Autore di una quindicina di libri, è fondatore e curatore di diverse pubblicazioni locali. Opera attivamente in associazioni di volontariato sia laiche che ecclesiali.

Niccolini, nata a Trento nel 1948, è laureata in Pedagogia. Prima insegnante presso d'Istituto Professionale Femminile per assistenti all'infanzia dell'ONAIRC, successivamente insegnante elementare. Dal 1981, a seguito di Concorso Nazionale, ha assunto il ruolo di Direttrice Didattica di scuola elementare e successivamente di dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo di scuola elementare e media di trento 4 fino al 2007, anno in cui è andata in pensione.

Per 10 anni è stata Presidente diocesana dell'Azione Cattolica; attualmente, oltre ad essere la referente diocesana dei Laici, è Presidente della Cooperativa SPES.

L'Arcivescovo, mons. Luigi Bressan, manifesta la sua soddisfazione per la piena disponibilità ad un servizio ecclesiale che ha riscontrato in entrambi; le loro nomine diventeranno esecutive a partire da lunedì 11 gennaio 2010.

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CS 01/10 – ‘Sì, vogliamo la pace”

'Il Summit mondiale di Copenaghen si è rivelato una grande delusione, il bilancio è stato più che desolante. Non si è riusciti a prendere delle misure vincolanti per tutti, ma ci si è limitati ad una dichiarazione di intenti'.

Il giudizio netto del vescovo di Bolzano Bressanone, mons. Karl Golser, concorda con quello dell'Arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, nella Giornata Mondiale per la Pace 2010, che si celebra oggi, in occasione dell'inizio del nuovo anno.

Mons. Golser ha parlato questo pomeriggio nella Sala della Cooperazione, usando come filo conduttore il Messaggio del Papa per questa Giornata, «Se vuoi la pace, custodisci il creato».

Promossa dalla Commissione diocesana 'Giustizia e pace',  si è quindi svolta una fiaccolata fino in Cattedrale, dove alle 17.45 si svolge una veglia di preghiera conclusiva, presieduta da mons. Bressan.

Quest'ultimo invita a non trasformare la delusione suscitata dal vertice di Copenaghen in motivo di rassegnazione: 'Il Messaggio del Papa è chiarissimo, fin dal titolo: «Se vuoi la pace'»: noi siamo qui perchè sì, vogliamo la pace, e quindi ci assumiamo la responsabilità di portare il nostro  contributo personale e comunitario alla custodia del creato'.

Di 'corresponsabilità nei confronti dell'umanità' mons. Bressan ha parlato anche questa mattina, sempre in Cattedrale, nel contesto della festa 'Maria, Madre di Dio', a cui la Chiesa consacra questa giornata, ottava del Natale. Tra i motivi di preoccupazione, l'Arcivescovo ha evidenziato che 'molte istituzioni finanziarie ed anche private ritornano alle antiche abitudini e pongono il profitto individuale come meta assoluta, senza aver imparato dalla crisi economica appena attraversata e che potrebbe ritornare. Alcune grandi nazioni e imprese si accaparrano materie prime, mentre i popoli restano ancora più poveri'.

Il messaggio di mons. Bressan rimane carico di una speranza operosa: 'La fede cristiana propone un messaggio dinamico, ma troppi laicisti  vogliono escluderla, pur senza accorgersi di non avere un'alternativa se non l'insignificanza. Tuttavia, noi credenti continueremo a lottare per la pace nel mondo e l'intesa tra i popoli, perché il Signore in cui crediamo è Dio di tutti, e Cristo ha proclamato beati i costruttori di pace'.

In allegato, il testo integrale della relazione di mons. Golser e quello dell'omelia pronunciata questa mattina da mons. Bressan.

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CS 57/09 – Custodi del creato con i vescovi Golser e Bressan

Il nuovo anno si apre con la Giornata mondiale per la Pace, alla quale il Papa dedica il suo Messaggio, intitolato 'Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato'.
'Se a causa della crudeltà dell'uomo sull'uomo ' scrive il Papa - numerose sono le minacce che incombono sulla pace e sull'autentico sviluppo umano integrale, non meno preoccupanti sono le minacce originate dalla noncuranza ' se non addirittura dall'abuso ' nei confronti della terra e dei beni naturali che Dio ha elargito. Per tale motivo è indispensabile che l'umanità rinnovi e rafforzi quell'alleanza tra essere umano e ambiente, che deve essere specchio dell'amore creatore di Dio, dal quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino'.
A Trento la Giornata di venerdì 1 gennaio - curata dalla Commissione diocesana Giustizia e Pace - è scandita da un primo appuntamento alle 15.45, presso la Sala della Federazione Trentina della Cooperazione, con una conferenza di mons. Karl Golser, vescovo di Bolzano-Bressanone, teologo moralista, esperto nelle tematiche della Salvaguardia del Creato. Alle 17.15 marcia e fiaccolata dalla Sala della Federazione delle Cooperative alla Cattedrale, dove alle 17.45 si svolgerà una Veglia di preghiera presieduta da mons. Luigi Bressan.

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CS 56/09 – Tragedia della Val di Fassa, il cordoglio dell’Arcivescovo

Sarà l'Arcivescovo, mons. Luigi Bressan a presiedere martedì 29 dicembre, alle 14.30, nella chiesa di Canazei, i funerali di Alessandro Dantone, Diego Perathoner, Luca Prinoth e Erwin Riz, i quattro uomini del Soccorso Alpino della Val di Fassa, morti tragicamente nella giornata di Santo Stefano, mentre erano alla ricerca di due escursionisti dispersi.

Alla notizia del grave lutto, mons. Bressan si è raccolto in preghiera per le vittime, per le loro famiglie e per l'intera Comunità di Fassa, alla quale ha fatto giungere un primo pensiero di cordoglio e di solidarietà attraverso il parroco di Canazei, don Stefano Maffei.

Oggi, tra l'altro, la Chiesa celebra la festa della Sacra Famiglia: nell'occasione, alle 15, l'Arcivescovo presiede l'Eucaristia a Condino e costituisce ufficialmente l'Unità pastorale delle quattro parrocchie (Brione, Castel Condino, Cimego e Condino), che viene denominata proprio 'Sacra Famiglia'.

Nell'omelia (il testo integrale in allegato), non poteva mancare il riferimento alla tragedia: 'Siamo particolarmente vicini alle famiglie della Val di Fassa e a quella comunità così duramente provata per la morte di quattro suoi figli. È una sofferenza che tocca anche noi ed è motivo di preghiera e vicinanza fraterna'.

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CS 55/09 – Don Ivan Maffeis chiamato a Roma

A nome dell'Arcivescovo, comunico che nelle prossime settimane don Ivan Maffeis - direttore di Vita Trentina, Radio Studio Sette inBlu, Ufficio Comunicazioni Sociali ed Ufficio Stampa della diocesi di Trento - lascerà gli incarichi ricoperti in questi anni per un servizio a livello nazionale.

La decisione è stata maturata dopo una settimana di sollecitazioni da parte della Conferenza Episcopale Italiana, che ha richiesto a mons. Luigi Bressan di mettere a disposizione don Maffeis per poterlo coinvolgere a Roma nel settore della comunicazione della Chiesa italiana. Le riserve dell'Arcivescovo e dello stesso interessato sono state superate dall'insistenza dei responsabili della CEI.

Mentre auguriamo a don Ivan di poter portare a Roma l'esperienza maturata in Trentino, come diocesi ci impegniamo ad affrontare in tempi brevi la sua successione, nella consapevolezza di quanto sia vitale il settore della comunicazione per la nostra Chiesa.

Don Lauro Tisi
Vicario generale
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CS 54/09 – La consacrazione a vescovo di P. Beppino Filippi

'Essere vescovo è una chiamata speciale ad essere più vicini nell'amore a Cristo e alle persone ' continua l'Arcivescovo -; più che un onore è un onere e noi siamo consapevoli che tu hai assunto questa chiamata del Papa per un servizio al popolo di Kotido e dell'Uganda'.

Così scrive l'Arcivescovo, mons. Luigi Bressan, a p. Giuseppe Filippi - il missionario comboniano, nato il 17 marzo 1945 a Baselga del Bondone ' che domani, sabato 19 dicembre, sarà consacrato vescovo della diocesi di Kotido, nel nord dell'Uganda.

Alla celebrazione - che avverrà nella stessa città di Kotido e che sarà presieduta da mons. Emmanuel Wamala, cardinale di Kampala ' partecipa anche una delegazione trentina: in rappresentanza di mons. Luigi Bressan, ne fanno parte il direttore del Centro Missionario, don Beppino Caldera, il parroco di Baselga del Bondone, don Ruggero Fattor, il suo predecessore, don Ruggero Zucal, ed il compaesano don Lamberto Agostini. Saranno presenti anche alcuni membri della famiglia.

Nel percorso vocazionale di p. Filippi ci sono alcuni anni di lavoro - ha conseguito il diploma di perito meccanico alle ITI di Trento nel 1966 - all'Italcementi e alla Montecatiniedison, da dove si è licenziato per entrare nell'Istituto missionario.

Ha studiato teologia in Uganda; nel '78 mons. Gottardi l'ha ordinato sacerdote a Trento. Da allora ' eccetto un periodo a Roma - ha lavorato nel Paese africano, specialmente come formatore. La nomina, resa pubblica lo scorso 18 agosto, l'ha raggiunto mentre era superiore provinciale dei Comboniani dell'Uganda.

La diocesi di Kotido si estende su un territorio grande come il Trentino, ma caratterizzato dalla fame, che mina la sicurezza e la pace. Dieci le parrocchie, nelle quali si spendono 11 sacerdoti e 3 missionari; altri 4 sacerdoti sono stati destinati all'insegnamento nei Seminari nazionali, uno sta facendo l'anno sabbatico ed un ultimo è a Roma per motivi di studio. La Chiesa è la principale protagonista dello sviluppo, della sanità e dell'istruzione.

Nel suo messaggio mons. Bressan esprime, insieme alla gioia perché il Papa ha scelto 'un figlio della Chiesa di Trento', la propria ammirazione per la generosità con cui p. Filippi ha accettato.

E, mentre assicura al candidato la preghiera di tutta la diocesi, riconosce come la sua presenza diventi motivo di vicinanza e di fraternità tra la Chiesa ugandese e quella trentina, a nome della quale si dice in attesa di poterlo accogliere solennemente in Cattedrale nel prossimo futuro.

 
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CS 53/09 – L’Arcivescovo inaugura la Casa per le famiglie

Sono due gli appuntamenti che, sul piano ecclesiale, caratterizzano la festa dell'Immacolata di domani, martedì 8 dicembre.

Alle 10, nella chiesa del Seminario diocesano (in Corso Tre Novembre, 46), l'Arcivescovo conferirà il ministero del lettorato al seminarista Paolo Vigolani, di Caldonazzo, e a Giuseppe Mazzocchi, della parrocchia di Santa Maria Assunta in Condino, incamminato verso il diaconato permanente; contestualmente, altri quattro seminaristi ' Michele Canestrini di Cloz, Paolo Devigili di Mezzolombardo, Samuele Monegatti di Commezzadura ed Italo Poier, della parrocchia S. Vigilio di Trento ' ed un altro candidato al diaconato permanente - Silvio Maier, della parrocchia di Preore ' diventano accoliti.

Sempre a Trento, alle 16, lo stesso mons. Luigi Bressan inaugurerà la Casa Diocesana di spiritualità e servizi per le famiglie (in via Rosmini 126-128).Ospiterà il Centro diocesano per la Famiglia e altre realtà, fra cui l'associazione 'Famiglie Insieme', l'ass. Comunità Famiglie Accoglienti, il Centro Metodi Naturali, il Movimento Italiano Casalinghe e il Movimento Vedovile Diocesano.

 
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CS 52/09 – Una serata sull’immigrazione

Il Centro Missionario Diocesano propone una serata pubblica di riflessione e di confronto sul tema 'Migrazione possibile. Per una società che accoglie e comprende'.

Interverranno il dott. Gianpaolo Trevisi, Vice Questore di Verona, e don Elia Ferro, direttore di Migrantes di Padova.

L'appuntamento è per giovedì 19 novembre, alle 20.45, a Trento, presso il Teatro S. Marco (via S. Bernardino).

 
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CS 51/09 – Mons. Bressan: ‘Sperimento la fragilità di ogni ammalato’

'Sto toccando con mano, anche se soltanto per pochi giorni, cosa significa dipendere in tutto, pazientare, condividere con gli altri la fragilità. Ed insieme ho incontrato, sia al S. Chiara che a Villa Bianca, competenza e gentilezza, non semplicemente legate alla mia persona, ma agli ammalati'.

A 36 ore dall'intervento di angioplastica coronarica, l'Arcivescovo sta riprendendosi e in settimana lascerà Villa Bianca per iniziare alcuni giorni di convalescenza.

'Una coronaria era quasi occlusa ' spiega -: solo vent'anni fa avrebbe comportato la morte, mentre è stato invece possibile riattivarla. Sono momenti in cui tocchi con mano che la vita è proprio un dono,'.

Accanto alla riconoscenza per la qualità dei servizi sanitari, mons. Bressan ha espresso gratitudine per tutti coloro che in un modo o nell'altro gli hanno espresso attenzione e vicinanza.

'La degenza in ospedale avvicina a quella che è la realtà di tanti pazienti ' ha aggiunto -: offro la mia parte di sofferenza per questa diocesi che mi è stata affidata e, in particolare, per i nostri preti'.

 
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CS 50/09 – Intervento al S. Chiara per mons. Bressan

Questa mattina, lunedì 9 novembre, l'Arcivescovo, mons. Luigi Bressan, è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica coronarica. L'operazione, realizzata presso il S. Chiara di Trento, è pienamente riuscita e mons. Bressan già nei prossimi giorni lascerà l'ospedale.

La pur breve convalescenza che l'intervento comunque comporta, ha consigliato di spostare di qualche giorno gli appuntamenti della visita pastorale al decanato di Riva e Ledro; visita pastorale, che lo stesso Arcivescovo ha aperto ieri sera nella chiesa di S. Giuseppe a Riva del Garda.

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