CS 38/09 – Sabato 19 settembre l’Assemblea diocesana apre il Piano pastorale triennale

La Chiesa trentina si raccoglie per ripartire in un nuovo triennio di lavoro: domani (sabato 19 settembre) alle 8.45 è convocata  all'auditorium Santa Chiara a Trento fino alle 12.30 l'Assemblea pastorale diocesana, presieduta dall'arcivescovo Luigi Bressan, con sacerdoti, religiosi, religiose e laici.

Dopo la preghiera introduttiva, saranno presentate le finalità e i contenuti del Piano Pastorale diocesano 2009-2012 dal titolo “”Viandanti sulle strade di Emmaus””. Interverranno il vicario generale don Lauro Tisi, il saveriano padre Gabriele Ferrari, la dott.sa Cecilia Niccolini, responsabile per il coordinamento dei laici e don Renato Tamanini, rettore del Seminario diocesano.

Suddiviso in tre anni, il Piano intitolato 'Viandanti sulle strade di Emmaus' sarà scandito dal brano evangelico dei due discepoli di Emmaus, la cui icona campeggia nella copertina (opera dell'artista Aldo Fabbro) dell'opuscolo che viene consegnato alle comunità.

Dopo alcune riflessioni sul senso dell'essere cristiani oggi, il Piano  - articolato nella struttura classica di ascoltare/giudicare/agire ' propone indicazioni operative per innescare una prospettiva di apertura delle nostre comunità.

Questo primo anno propone come dimensione chiave quella dell'ascolto: 'Facciamo strada insieme agli uomini che incontriamo sulle nostre strade, anzi, favoriamo e provochiamo noi stessi l'incontro ' è l'invito - ponendoci in ascolto e cercando di vedere le situazioni umane particolarmente rilevanti o urgenti per problematicità che incrociamo nel nostro territorio'.

Il Piano è accompagnato da un sussidio di schede, che presentano situazioni, delle quali la Chiesa trentina vuole mettersi in ascolto, per saper ridestare la fede dei cristiani e provocare una revisione di mentalità e di atteggiamenti. Le situazioni indicate e sviluppate dalle schede rappresentano incontri significativi oggi: gli immigrati, i giovani, i separati/divorziati, i lontani, solitudine/abbandono, i musulmani, le famiglie di fatto, cittadinanza e corresponsabilità, gli anziani, il lavoro, i senza lavoro, i bambini, i nuovi poveri, la fragilità, il turista/ospite.

 

'Questo nostro Piano ' scrive l'Arcivescovo ' intende stimolare la nostra Chiesa ad aprirsi al mondo intero, a dialogare con la città, con il paese, con tutti i mondi vitali per portare, nel rispetto delle diverse autonomie, il suo contributo all'edificazione di una società che rimetta al centro l'uomo e la sua autentica realizzazione'.

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