E' dedicata alla carità l'omelia che l'Arcivescovo svolge questa sera in Cattedrale nella celebrazione della Cena del Signore (alle ore 20.30).
Quella carità che 'nella messa trova la sua più alta radice' e che si alimenta nell'adorazione, come sottolinea il Papa, citato da mons. Bressan; quella carità che porta 'ogni cristiano a rivedere i suoi stili di vita, a considerare quanto può fare per i fratelli e sorelle in difficoltà'.
L'Arcivescovo si sofferma anche sulla Cappella Alberti, appena riaperta dopo il restauro, costruita nel 1682 per accogliere il gruppo ligneo Crocifisso e il Tabernacolo eucaristico.
Dopo l'omelia, mons. Bressan rinnoverà il gesto eloquente della lavanda dei piedi, compiuta da Gesù nell'ultima Cena e descritta dall'evangelista San Giovanni. Quest'anno le persone coinvolte in questo segno sono immigrate: a dire dell'universalità della Chiesa e della sua missione.