CS 51/09 – Mons. Bressan: ‘Sperimento la fragilità di ogni ammalato’

'Sto toccando con mano, anche se soltanto per pochi giorni, cosa significa dipendere in tutto, pazientare, condividere con gli altri la fragilità. Ed insieme ho incontrato, sia al S. Chiara che a Villa Bianca, competenza e gentilezza, non semplicemente legate alla mia persona, ma agli ammalati'.

A 36 ore dall'intervento di angioplastica coronarica, l'Arcivescovo sta riprendendosi e in settimana lascerà Villa Bianca per iniziare alcuni giorni di convalescenza.

'Una coronaria era quasi occlusa ' spiega -: solo vent'anni fa avrebbe comportato la morte, mentre è stato invece possibile riattivarla. Sono momenti in cui tocchi con mano che la vita è proprio un dono,'.

Accanto alla riconoscenza per la qualità dei servizi sanitari, mons. Bressan ha espresso gratitudine per tutti coloro che in un modo o nell'altro gli hanno espresso attenzione e vicinanza.

'La degenza in ospedale avvicina a quella che è la realtà di tanti pazienti ' ha aggiunto -: offro la mia parte di sofferenza per questa diocesi che mi è stata affidata e, in particolare, per i nostri preti'.

 
“”