“Grazie per averci accolto!”. La frase, corredata da un grande cuore, è la sintesi emblematica dei due giorni intensi di lavoro solidale da parte dei volontari trentini a Faenza, una delle località più colpite dall’alluvione in Emilia Romagna.
I più di venti protagonisti del “ponte solidale” organizzato dalla Caritas diocesana trentina d’intesa con quella di Faenza erano partiti all’alba di giovedì 1 giugno da Trento entrando subito in azione per liberare le abitazioni dal fango e per distribuire cibo e generi di prima necessità (QUI ARTICOLO). Un’esperienza che ha lasciato il segno in quanti ne hanno beneficiato ma forse soprattutto nei protagonisti, tornati a casa stanchi ma davvero felici. A conferma che la solidarietà è dono non solo per chi la riceve ma soprattutto per chi la mette in atto.