La chiesa di Celentino, in alta val di Sole, ha accolto giovedì 5 maggio l’appuntamento mensile con la veglia per le vocazioni “Con gli occhi di Dio”, guidata dall’arcivescovo Lauro ogni primo giovedì del mese in una comunità diversa. Appuntamento ancor più rilevante, quello solandro, perché collocato all’interno della Settimana di preghiera per le vocazioni che si concluderà domenica 8 maggio 2022 con la 59° Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.
“Signore, apri i nostri occhi”
Don Lauro ha invitato i presenti (e quanti erano collegati via streaming) a rileggere il drammatico periodo della pandemia ed ora in particolare della guerra (“all’improvviso sono spariti i virologi e sono comparsi gli strateghi militari”) e ad ammettere quanto siamo preda di un sistema socio-culturale eterodiretto, che ci condanna all'”assenza di libertà e a stare con i piedi fuori dalla realtà”. “Signore, aprici gli occhi – è l’invocazione risuonata nella chiesa di Celentino – e facci comprendere che siamo stati smemorati. Smaschera l’inconsistenza delle nostre illusioni: abbiamo pensato che nella vita bastasse avere soldi, vincere e travolgere tutto e tutti“, sull’onda del “non ho bisogno degli altri” per cui ora “parliamo di nucleare e guerre mondiali: siamo tornati alla clava tecnologica, solo che al bastone abbiamo sostituito il drone”. “Chiediamo al Signore – ha aggiunto l’Arcivescovo – la purificazione della mente e del cuore, perché anche su questa smemoratezza abbiamo costruito la fine della vita come vocazione, tutte le vocazioni”, dalla famiglia alla vita consacrata. Non possono nascere vocazioni “finché non torniamo a dire che mio fratello non è mio rivale, ma la mia necessità”.
Nella “Settimana di preghiera per le vocazioni”, ogni comunità era invitata a pregare e riflettere sul grande dono della vocazione e molte comunità parrocchiali della Diocesi trentina lo hanno fatto.
QUI IL MESSAGGIO DEL PAPA PER LA 59a GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
“Fare la storia” (FT 116), è il tema scelto quest’anno dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni per riflettere sul tema della vocazione. “L’immagine che accompagna la giornata è il particolare in bianco e nero di una tela tessuta su un telaio: ricorda che la vocazione – come la storia – si fa, è opera artigianale tessuta in quella fitta trama di relazioni che sola permette lo scorrere della vita di Dio, la vita dello Spirito, la carità. Il tessuto è composto da un ricamo e richiama la bellezza di cui è possibile bagnare la vocazione che si fa. Essa, infatti, non rimanda solo a una utilità tecnica – la vocazione non solo ‘serve’ a qualcosa – ma è spesa per amore di qualcuno.” (Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni).
Materiali
- Preghiera per le vocazioni
- Preghiera dei fedeli di domenica 8 maggio
- Veglia di preghiera proposta dall’Ufficio Nazionale
- brevi Video-testimonianze (Ufficio Nazionale Pastorale Vocazioni): don Alberto Gastaldi, Essere creativi; suor Simona, Non lasciare che altri; Fabio Valerio, Utile per l’altro; Suor Maria Aurora, Non mi accontentavo di pochi spiccioli.