Visita dell’arcivescovo Lauro, mercoledì 17 luglio, alla mostra su “Il cuore divino di Gesù – storia e devozione” ospitata a Trento a palazzo Trentini, sede del Consiglio Provinciale. La mostra resterà aperta fino alla fine di luglio. Nell’accoglierlo, il presidente Walter Kaswalder ha spiegato l’intento dell’esposizione: contribuire alla preservazione e valorizzazione della memoria storica di tradizioni forti e vere della nostra comunità trentina. Monsignor Tisi ha ascoltato la curatrice dell’esposizione, Rosanna Cavallini, e ha prestato attenzione a ogni dettaglio degli oggetti e delle opere esposti. Ha ricordato che papa Francesco ha basato il suo pontificato sul tema della misericordia di Dio, quindi proprio sul concetto del Sacro Cuore di Gesù come segno d’amore infinito. Tisi ha citato il teologo Karl Rahner e poco oltre – ammirando un’iconografia del cuore di Gesù trafitto e sgorgante sangue – ha ricordato come fu la mistica polacca Maria Faustina Kowalska a mettere al centro, sulla scorta delle sue visioni, l’idea del sangue come simbolo dell’amore incondizionato verso gli uomini. La mostra resterà aperta fino alla fine di luglio.
Vescovo Lauro tra le immagini del Sacro Cuore esposte a Palazzo Trentini
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