“Questa giornata dà un mandato preciso alla nostra Chiesa diocesana: far diventare i poveri i nostri compagni di viaggio, far sentire che non c’è possibilità di seguire il Vangelo se si dimenticano i poveri”. L’arcivescovo Lauro introduce così la s. Messa in Duomo nella domenica che unisce “in modo davvero significativo” la solennità della Dedicazione della cattedrale e la Giornata Mondiale dei Poveri”.
”Dobbiamo tornare ad avere la Parola di Dio come preoccupazione centrale del nostro agire”, sottolinea don Lauro nell’omelia, individuando poi un’ “emergenza preghiera e una mancanza di fiducia nella convocazione eucaristica domenicale”. Prima di ribadire, citando al pari papa Francesco e papa Giovanni Paolo II: “è il povero la casa della Chiesa, i poveri ci evangelizzano. Senza il povero non si incontra Cristo!”.
“Tre parole vi consegno come programma e sogno pastorale: Parola, Pane di vita e Poveri”, conclude l’Arcivescovo.