In vista della Giornata del malato di martedì 11 febbraio, l’arcivescovo Lauro ha presieduto domenica 2 febbraio la s. Messa mattutina all’ospedale San Camillo di Trento, conferendo agli ammalati presenti e ai loro familiari l’unzione degli infermi e confermando così un’attenzione non casuale al mondo della sofferenza e a quanti, infermi e anziani, sono costretti ad una corsia d’ospedale.
Hanno concelebrato la s. Messa Padre Fausto Negrini, cappellano dello stesso ospedale e il camilliano padre Armando Rizzi.
Nell’omelia l’Arcivescovo ha invitato a non cedere a sentimenti pessimisti, se non addirittura disfattisti trovando motivi di speranza nella pagina evangelica della presentazione di Gesù al Tempio. “Il Dio Bambino di fatto accoglie la guida dei genitori e della comunità e diventa per tutti noi l’invito a farsi piccoli per crescere grazie a un impegno condiviso di famiglie e comunità”.
Il Messaggio del Papa per la Giornata del Malato 2020 titola «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro» (Mt 11, 28). QUI TESTO
In relazione alla Giornata del malato l’arcivescovo Lauro celebra la S. Messa con l’unzione degli infermi a Trento presso l’RSA “de Tschiderer” nel pomeriggio di mercoledì 5 febbraio, l’11 febbraio (Giornata) alle ore 17.00 all’ospedale S. Chiara, sabato 15 febbraio alle ore 18.00 presiederà una s. Messa nella chiesa del Santissimo a Trento (nell’orario della celebrazione parrocchiale) per quanti a diverso titolo (con un’attenzione particolare ai giovani) sono coinvolti nei pellegrinaggi diocesani a Lourdes.
Foto Marco Zeni