Trento, 26 ottobre. Da oggi si chiama ufficialmente “ponte beato Mario Borzaga”. E’ quello che attraversa il fiume Fersina, nel capoluogo, a pochi passi da via Gorizia, dove c’è la casa natale del missionario tentino, martire in Laos nel 1960 e proclamato beato l’11 dicembre 2016 in Laos. All’intitolazione ufficiale, nel tardo pomeriggio, hanno preso la parola il sindaco Alessandro Andreatta e l’arcivescovo emerito Luigi Bressan (che tanto si è speso per la beatificazione), sottolineando il ruolo di padre Mario come “ponte – hanno detto – tra nord e sud del mondo, tra ricchi e poveri”. “Anche Mario giocava nelle acque del Fersina” ha aggiunto commossa Lucia Borzaga, sorella di Mario, l’unica sopravvissuta della famiglia. Al sobrio momento istituzionale erano presenti un nutrito gruppo di ragazzini dei gruppi di catechesi guidati dal parroco don Renzo Caserotti, i rappresentanti del consiglio circoscrizionale e don Giulio Viviani, autore di una delle recenti biografie di Mario. Domani, venerdì 27, sarà presentato al Vigilianum (ore 17.30) il video sulla biografia di padre Mario “Romanzo d’amore” del regista Paolo Damosso.