Interrotto spesso dai calorosi applausi dei 1200 presenti alla IlTquotidiano Arena, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato con il suo intervento il 2024 di Trento capitale europea del volontariato.
“Trento oggi si vede riconosciuta come grande potenza della solidarietà“, ha detto Mattarella, ricordando come l’Italia sia un Paese ricco di volontari, associazioni ed energie civili. “Persone che danno fiducia, non soltanto testimonianza. Energie grazie alle quali ci sentiamo più comunità”.
“Il volontariato esprime il famoso ‘I care’, il ‘mi riguarda’ di don Milani e di Martin Luther King”, ha proseguito Mattarella: “Abbiamo bisogno di solidarietà, di esprimerla e di riceverla, per sentirci parte di una comunità”. Il presidente della Repubblica ha quindi citato la Costituzione e i suoi richiami alla solidarietà, valore alla base anche dell’idea di Europa, definita “espressione di solidarietà, dal dopoguerra, non a caso con un protagonista di Trento come Alcide de Gasperi, fino alla caduta del muro di Berlino”.
“Il volontariato è esattamente il contrario del paradigma di violenza cieca, è umanità, integrazione, dono“, ha aggiunto Mattarella: “Vi aspetta un anno ricco di opportunità. I volontari sono campioni di umanità. Il volontariato è libero per definizione e la sua libertà è condizione di autenticità. Aver cura degli altri è la sua vocazione, in una stagione in cui emergono spinte estreme all’individualismo e all’egoismo”.
“Dal mondo del volontariato riceviamo quotidianamente idee, spinte, valori e sogni“, ha detto ancora il Presidente della Repubblica. “Solidarietà genera speranza, e sono due valori strettamente connessi con i valori di fratellanza e pace. L’augurio è che la vostra energia sia contagiosa, e si propaghi. Tra i giovani anzitutto. Buon 2024 del volontariato a voi, all’Italia e all’Europa”, ha concluso. (Fonte vitatrentina.it)
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