Tre eventi per Chiara Lubich, in memoria del bombardamento del 13 maggio ’44

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2 settembre 1943 e 13 maggio 1944: sono le date dei bombardamenti alleati che colpirono Trento molto duramente durante la Seconda Guerra Mondiale. Il secondo bombardamento è strettamente legato all’esperienza di Chiara Lubich che, come altri , “nonostante tutto, scelse – ricorda Vita Trentina – di restare in città, in nome della vita e dell’amore”.  La Lubich “proprio dopo il bombardamento
del 13 maggio – rammenta il settimanale – scriveva ai familiari sfollati a Centa San Nicolò per rassicurarli e incoraggiarli. C’è anche questa tra le 338 lettere raccolte nel libro uscito di recente per l’editrice
Città Nuova, il primo dei quattro previsti dell’epistolario della Lubich (Florence Gillet (a cura di), Lettere (1939-1960), Città Nuova, 2022, 720 pagine, 35 euro)”.

In memoria di quegli eventi, a Trento in questo venerdì 12 maggio, vigilia dell’anniversario del bombardamento sulla città nel ’44, la mattina è in programma la premiazione del concorso nazionale per le scuoleUna città non basta. Chiara Lubich cittadina del mondo”, giunto alla terza edizione (Teatro Cuminetti, ore 10).
Nel pomeriggio, al Liceo Rosmini (Aula Magna) alle 14. 15 si inaugura la mostra permanenteChiara Lubich. Gli anni delle magistrali e la sua eredità pedagogica”; alle 16 performance artistica “Stelle e Lacrime” in ricordo del 13 maggio 1944 e presentazione del libro “Lettere (1939-1960)”. L’evento è promosso dal Centro Chiara Lubich, con il Liceo Rosmini, la Fondazione Museo storico del Trentino, il Comune di Trento e il Movimento dei Focolari del Trentino – Alto Adige.