Smirne chiama Trento, incontro tra i vescovi Kmetec e Tisi. Poste le basi per una collaborazione con la diocesi turca in nome dei martiri d’Anaunia

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Monsignor Martin Kmetec, arcivescovo di Izmir (Smirne) in Turchia è stato accolto nella mattinata di giovedì 17 marzo dall’arcivescovo Lauro nella sede della Curia trentina. Insieme,  hanno posto le basi per una proficua collaborazione tra la Diocesi di Trento e quella turca, in nome anche delle origini dei martiri d’Anaunia provenienti dalla Cappadocia, nel cuore dell’attuale Turchia. Territori con i quali la Diocesi trentina ha mantenuto storicamente solidi rapporti, grazie anche all’impegno della comunità di preghiera di Tavodo guidata da don Vigilio Covi, presente fino al recente passato con una piccola comunità a Konya, territorio della diocesi di Izmir. Lo stesso don Covi ha accompagnato monsignor Kmetec nel colloquio con don Lauro. L’arcivescovo di Smirne, religioso conventuale di origini slovene, è legato anche alla comunità dei conventuali di Sanzeno e San Romedio, guidata da padre Giorgio Silvestri, con il quale ha avuto modo di collaborare nel periodo in cui lo stesso monsignor Kmetec operava ad Instanbul, prima di assumere la guida della Diocesi turca, presenza cristiana in territorio islamico, sulle rotte della prima evangelizzazione di San Paolo.

Nella foto monsignor Kmetec con l’arcivescovo Lauro e don Vigilio Covi