“Le scelte vocazionali sono scelte di servizio per il dono di noi. Non diventate preti per realizzarvi, ma per andare a realizzare il sogno di Dio e la sua Parola e mentre fate quello vi portate a casa la realizzazione di voi”. Don Lauro osserva i giovani studenti di teologia che lo ascoltano dal vivo nella cappella de Tschiderer del Seminario Diocesano, ma le parole della meditazione quaresimale dell’arcivescovo di Trento sono rivolte a tutto il clero locale collegato in streaming. Commentando il brano degli Atti che racconta l’incontro tra Filippo e l’eunuco, monsignor Tisi – nella ricca parte pronunciata a braccio, ad integrazione del testo scritto (SCARICA QUI) – aggiunge con spontaneità, toccando uno dei temi a lui più cari: “Questa è la dinamica che dobbiamo aver presente: il modo per star bene è dedicarsi agli altri e così facendo ti liberi di una buona parte dei tuoi problemi. O vivo per gli altri o infrango il Vangelo: chi ama la sua vita la perde. Bùttati dentro questa opzione!”. Dall’Arcivescovo una provocazione poi a ripensarsi dentro questo tempo di “strada deserta”, sapendo che “lo Spirito è un creativo e trae bene infinito anche da situazioni senza promessa”.
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