“Siamo comunità capaci di prendersi cura”. La Giornata dei Poveri nelle Giudicarie, illuminata dalle testimonianze di chi è “motore” solidale

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C’è la logorante malattia che mette in ginocchio una famiglia ma diventa al contempo motore di solidarietà di un’intera comunità. C’è l’impegno per la prevenzione sanitaria dei volontari della Lilt, affiancati dal cammino virtuoso del gruppo famiglie accoglienti. O, ancora, l’attività quotidiana degli anziani nei gruppi Caritas, così come la riconoscenza del profugo ucraino diventato amico di tutti. Sono solo alcune delle tante pagine che raccontano la capacità delle comunità di scoprire le fragilità che le abitano e prendersene cura, risuonate sabato 18 novembre nelle Valli Giudicarie nell’iniziativa “Comunità, abbi cura di te!”, promossa in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri da Diocesi e Comunità di Valle, insieme all’associazione Volontari in rete.

Tre gruppi in cammino  

Tre gruppi distinti, con al polso un braccialetto con la scritta “I care” “mi sta a cuore” realizzato da animatrici e ospiti della RSA di Pieve di Bono, si sono messi in cammino in contemporanea nel primo pomeriggio rispettivamente a Tione, nelle Giudicarie Esteriori (partendo da Campo Lomaso) e in Valle del Chiese per ascoltare le storie di straordinaria gratuità che nascono sul territorio e per lo più non fanno notizia, pur rivelandosi volano straordinario di speranza. A fare da cornice alle testimonianze, il grazie del Referente della Caritas diocesana Fabio Chiari e del responsabile dell’animazione Caritas sul territorio Cristian Gatti.

A Tione Messa e dibattito 

Al termine delle camminate i partecipanti sono confluiti verso Tione per la S. Messa presieduta dall’arcivescovo Lauro, seguita dalla condivisione di una “cena povera”. In serata all’auditorium don Guetti di Tione, uno stimolante dialogo, sul tema guida della giornata, tra monsignor Tisi e Franco Floris, direttore di “Animazione sociale”. La serata, moderata da Roberta Bonazza, è stata animata dal Coro Presanella e dal Gruppo Rocce Rosse.

Le foto, realizzate da alcuni partecipanti all’iniziativa, documentano i tre cammini, la Messa e la serata conclusiva.