Non meno di quattrocento tra ragazzi, famiglie, insegnanti, educatori dell’Istituto Salesiano riuniti, sabato 3 febbraio a Trento, per celebrare il fondatore San Giovanni Bosco (31 gennaio). Al termine di una mattinata di testimonianze (in particolare alcuni componenti dell’associazione padovana Domus Familiae) e giochi, la s. Messa presieduta dall’arcivescovo Lauro. Nell’omelia Tisi accosta don Bosco al beato trentino Stefano Bellesini, pure grande educatore, di cui si fa memoria il 3 febbraio. “Il bene fa bene era il loro motto” ricorda don Lauro per dire che amore, perdono, gratuità non sono doveri etici, ma atteggiamenti capaci di generare benessere, anzitutto per chi li pratica. “E questo grazie a un modello straordinario di vita come quella di Gesù di Nazaret!” ha sottolineato Tisi, richiamando l’appellativo di don Bosco come “padre dei giovani” perché “capace di mostrare la vera paternità di Dio”. Il coro dei ragazzi suggella con il canto – “passa questo mondo, passano i secoli, solo chi ama non passerà mai” – una giornata di festa, ricca di salutari provocazioni.
Via degli Erbaggi, 15, 00158 Roma RM, ItaliaSalesiani con don Lauro celebrano San Giovanni Bosco
bookmark
Messa con quattrocento ragazzi, famiglie, educatori: "il bene fa bene"