Per il ventennale della Sacra Edicola del Cacciatore, domenica 24 luglio l’arcivescovo emerito Luigi Bressan, accompagnato da don Sergio Nicolli, si è recato in Val d’Ambiez per celebrare la messa davanti all’edicola nel corso della manifestazione organizzata dal Comune di San Lorenzo Dorsino, dal Circolo culturale Ars Venandi e dall’Associazione Cacciatori Trentini.
Nell’agosto del 2002, Anno internazionale della Montagna, venne commissionata da Ars Venandi, a ricordo di tutti i cacciatori scomparsi, una grande lastra bronzea, scolpita ad altorilievo e infissa su un enorme masso granitico. Fu realizzata da don Luciano Carnessali, uomo della montagna, artista e prete, ma anche alpinista, scalatore e cacciatore originario di Godenzo (frazione di Comano Terme).
Con la cornice musicale del Coro “Cima d’Ambiez”, monsignor Luigi Bressan ha ricordato che la caccia è menzionata nelle sacre scritture, sottolineando al contempo l’importanza del senso di responsabilità nell’approcciarsi al mondo animale e più in generale al contesto naturale.
Nella commemorazione di don Luciano Carnessali, autore dell’Edicola, da parte di Graziano Riccadonna, Sandro Flaim e Serena Morelli, sono stati ricordati la costante presenza e il contributo di don Luciano all’interno della comunità anche oltre l’attività sacerdotale. “La sua Edicola – è stato detto – rappresenta il suo testamento.”
Foto: Ufficio Stampa PAT