Sabato 6 aprile si terrà Mani in pasta

Ritorna l’iniziativa diocesana “Con le mani in pasta”. Sabato 1° aprile, più di mille ragazzi e giovani impegnati in una raccolta di viveri e generi di prima necessità nei supermercati e nelle case

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Con le loro caratteristiche magliette azzurre, tornano in tutto il Trentino sabato 1° aprile, più di mille ragazzi e giovani protagonisti dell’iniziativa diocesana “Con le mani in pasta”, raccolta di viveri da devolvere alle realtà solidali che operano sul territorio.

A partire dal mattino e lungo tutta la giornata i giovani saranno all’ingresso dei supermercati o busseranno alle abitazioni per raccogliere generi di prima necessità, in particolare pasta e scatolame (comunque alimenti non facilmente deperibili), da destinare poi a persone o famiglie seguite da Caritas, Banco Alimentare, Trentino Solidale e da altre associazioni che localmente si prendono a cuore situazioni di particolare bisogno.

Avviata dieci anni fa in Vallagarina, “Con le mani in pasta” (a parte la sospensione causa Covid) si è estesa ormai a tutta la Diocesi, ritagliandosi un posto fisso nelle attività pastorali di primavera. Coordinata da Caritas, Pastorale giovanile e Associazione NOI (oratori), l’iniziativa intende far vivere ai giovani una giornata di servizio e di amicizia, coinvolgendo anche chi non frequenta abitualmente gli ambienti ecclesiali.

“Con le mani in pasta” punta inoltre a far conoscere ai giovani le realtà solidali operanti a vario titolo sul territorio (dalla Caritas ad altre realtà associative) e favorisce la messa in rete di esperienze e buone prassi tra gruppi di giovani di località diverse.

Lo slogan con cui è stata promossa l’iniziativa “Con le Mani in pasta”, sintetizza in quattro parole-chiave la proposta, a cui ogni giovane può fino all’ultimo aderire:

▪ SERVIZIO, per scoprire la bellezza di donarsi e di mettere le mani in pasta;

▪ DONO, perché c’è più gioia nel dare che nel ricevere;

▪ INCONTRO con i servizi di carità territoriali e con persone, gruppi e associazioni;

▪ PREGHIERA, perché è il primo dono che possiamo fare!

 

Di seguito le località ad oggi coinvolte, nelle otto Zone pastorali:

Giudicarie: Ponte Arche, Comano Terme, Stenico, San Lorenzo Dorsino, Bleggio, Fiavè

Mezzolombardo: Mezzocorona, Lavis, San Michele A.A, Segonzano, Pressano

Alto Garda e Valli dei Laghi: Riva, Torbole, Arco, Valle dei Laghi (Madruzzo, Cavedine, Terlago), Dro, Molina di Ledro

Trento: Ravina, Gardolo, Martignano, Mattarello, Povo, Solteri, S. Carlo Borromeo, S. Giuseppe, Madonna Bianca, S. Rocco, S. Pietro

Vallagarina: Brentonico, Besenello, Vallarsa, Rovereto (S. Caterina, S. Marco, Sacra Famiglia), Lizzana, Pomarolo, Ala/Avio, Borgo Sacco-San Giorgio

Valsugana: Novaledo, Strigno, Spera, Scurelle, Caldonazzo, Levico, Pergine

Valli del Noce: Malè, Cavareno

Fiemme e Fassa: Cavalese