Con l’Accordo del 1984 l’insegnamento della Religione Cattolica mantiene la sua specificità confessionale ma abbandona improprie intenzioni catechetiche e posizioni di primato nell’ordinamento scolastico dando ad essa un nuovo profilo anche dal punto di vista della sua dimensione ecclesiale che si esprime nell’attenzione e nel servizio che la Chiesa offre alla persona la dove essa si trova.
Da un lato l’IRC si inserisce «nel quadro delle finalità della scuola» e dall’altro trova fondamento in un duplice ordine di motivazioni culturali e storiche: la Repubblica italiana dichiara infatti di riconoscere «il valore della cultura religiosa» e di tener conto del fatto che «i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano» (art. 9.2).
Inizia così un vero e proprio cammino di trasformazione: da materia obbligatoria ad attività scelta per completare il proprio curricolo scolastico; da “fondamento e coronamento” ad azione scolastica equiparata alle altre, “secondo le finalità della scuola” e quindi offerta a tutti a prescindere dall’appartenenza religiosa di ciascuno.
In questi anni l’IRC si è inserito organicamente nei curricoli, la valutazione si è gradualmente modificata assumendo criteri e strumenti comuni alle altre discipline, i programmi si sono evoluti raccogliendo le istanze dei mutamenti sociali e culturali.
La valorizzazione culturale, storica ed educativa della tradizione religiosa cristiano-cattolica, l’attenzione agli universi religiosi altrui, il coordinamento con altri insegnamenti (storia, italiano, arte, filosofia …) sono le linee di sviluppo dell’esperienza dell’IRC in Trentino.
Il dato del pluralismo, i cambiamenti in atto nella Scuola, il modo di pensare e vivere la religione in Italia e in Europa … chiedono all’IRC un costante sforzo di adeguamento e trasformazione. Si potrebbe perciò definire l’IRC un laboratorio permanente.
ALUNNI E STUDENTI
Durante l’anno scolastico in corso, nelle varie Scuole del Trentino, gli insegnanti di Religione Cattolica incontrano settimanalmente 58.261 alunni e studenti:
23.663 nella Scuola Primaria, 14.620 nella Scuola Secondaria di 1° grado, 16.211 nella Scuola Secondaria di 2° grado e 3.767 nella Formazione Professionale.
Gli studenti che fanno una scelta alternativa all’IRC sono complessivamente 11.798.
ISTRUZIONE:
Scuole | Totale studenti | Presenza studenti stranieri | Avvalentesi IRC | % avvalentisi | IdR | ||
Scuola Primaria
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214
+ 8 Sc. Paritarie |
26.993 | 13,84% | 23.663 | 87,66% | 184
+ 11 Sc. Paritaria |
195 |
Scuola Secondaria
1° grado |
75
+ 7 Sc. Paritarie |
16.809 | 11,65% | 14.620 | 86,93% | 59
+ 9 Sc. Paritaria |
68 |
Scuola Secondaria
2° grado |
25
+ 6 Sc. Paritarie |
20.825 | 7,12% | 16.211 | 77,84% | 71
+ 7 Sc. Paritaria |
78 |
TOTALE
ISTRUZIONE |
314
+ 21 Sc. Paritarie |
64.637 | 10,87% | 54.494 | 84,31% | 314
+ 27 Sc. Paritaria |
341 |
FORMAZIONE PROFESSIONALE:
Istituti | Totale studenti | Presenza studenti stranieri | Avvalentesi IRC | % avvalentisi | IdR | ||
Formazione Professionale | 24 | 5.422 | 18,37% | 3.767 | 69,48% | 20 | 20 |
GLI INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA
Nell’anno Scolastico 2016-2017 gli insegnanti di religione cattolica in servizio sono complessivamente 361.
Di questi:
195 nella Scuola Primaria (138 di ruolo)
68 nella Scuola Secondaria 1° grado (28 di ruolo)
78 nella Scuola Secondaria 2° grado (43 di ruolo)
20 nei Centri Professionali.
Sul totale di 361 docenti, 4 sono sacerdoti, 11 sono religiosi e 346 sono laici.
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