Domenica 27 ottobre davvero speciale per le comunità del Primiero Vanoi Mis, riunite nella Pieve di Fiera per festeggiare ben nove anniversari di sacerdozio.
60° di don Giuseppe Seppi originario della Val di Non primo direttore nel 1974 del Coro Sass Maor e tra i promotori della scuola musicale in valle.
60° di don Erminio Vanzetta definito da tutti il “prete alpinista”. Parroco per molti anni a Primiero dove nel 1975 venne nominato capo della locale stazione del Soccorso, incarico che ricoprirà fino al 1989, per poi restare come vice capo fino al 2004.
55° di don Giulio Trettel di Transacqua, salesiano impegnato per la comunità nella famiglia di don Bosco. Don Giulio Trettel è teologo e appassionato della storia della Chiesa di Aquileia. Autore tra l’altro del volume «San Cromazio e la liturgia di Aquileia». Sempre presente con progetti e iniziative per il territorio.
55° di don Renzo Corona, originario di Mezzano, scrittore, poeta e pastore in molte parrocchie di Primiero ma non solo.
55° di don Carlo Tisot di Transacqua, parente del Vescovo missionario mons. Fausto Tisot. Celebra messa a Siror, Fiera e Transacqua, è molto noto in valle.
50° di don Giuseppe Lucian di Primiero è parroco storico di San Martino di Castrozza, da sempre vicino alla sua comunità, alla scuola, ai bambini e alle famiglie.
45° di don Silvio Pradel di Transacqua. Ha vissuto per lungo tempo in Germania, celebrando tra gli emigrati italiani. Oggi segue il Monastero delle Clarisse Cappuccine di Tonadico.
40° di don Giampietro Brunet del Primiero, è stato definito “Abate” dal Vescovo Lauro Tisi è da sempre volto noto e firma storica del giornale “Voci di Primiero”.
30° di don Giuseppe Da Pra originario del Cadore, non ha bisogno di presentazioni: Decano di Primiero Vanoi Mis, è da sempre parroco del ‘fare’, grande tessitore di relazioni e citando il Cardinal Parolin: “Emblema di vera carità sacerdotale”.
Un grande momento di festa ma anche di riflessione per la comunità cristiana e non solo. Il grazie ai preti è arrivato infatti dall’intera comunità (il Comune ha donato un quadro ai sacerdoti), per l’impegno e la dedizione, per la pazienza e la disponibilità. (Fonte La Voce del Nordest)