(Aggiornamento 31 marzo – ore 11).
Nella serata di ieri, giovedì 30 marzo, un nuovo bollettino medico confermava il miglioramento delle condizioni di salute di papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una infezione respiratoria. Secondo gli specialisti, “sulla base del prevedibile decorso il Santo Padre potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni.”
Nel frattempo, secondo l’agenzia Ansa, in Vaticano sarebbe stato predisposto in queste ore un piano B, nel caso in cui – e a questo punto appare comunque assai probabile – Francesco non possa presiedere, o quanto meno presenziare, a tutte o a una parte delle celebrazioni nel corso dell’intensa Settimana Santa, a cominciare dalla Domenica delle Palme, 2 aprile. La presidenza delle liturgie passerebbe al decano del Collegio cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re, e al vice decano, cardinale Leonardo Sandri, di origini trentine (di Ala in particolare da dove emigrarono i genitori).
(Aggiornamento 30 marzo – ore 17 )
Le condizioni di papa Francesco sono confortanti. Il direttore della Sala Stampa vaticana ha fatto sapere (già nella tarda mattinata di giovedì 30 marzo) che Francesco, ricoverato al Gemelli per una infezione respiratoria, “ha riposato bene durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate”.
Il portavoce della Sala Stampa Vaticana Matteo Bruni fa sapere che questa mattina il Papa “dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro”. “Prima del pranzo – si legge ancora nel comunicato – si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera ed ha ricevuto l’Eucarestia”.
Anche la Chiesa di Trento, guidata dall’arcivescovo Lauro, così come tutta la Chiesa italiana e universale esprime vicinanza a Papa Francesco, “toccato – riferisce ancora Bruni – dai tanti messaggi ricevuti per i quali esprime la propria gratitudine”.
Foto: vaticannews