“Ho avuto la possibilità di lavorare con lui in questi anni, tante cose è giusto che restino nella memoria del cuore. Più che il ricordo personale conta raccogliere l’eredità che questo grande Papa ci lascia. questo Papa ci consegna una chiesa che torna alla gioia del Vangelo torna, a quella disponibilità ad incontrare l’uomo di oggi e lasciarsi incontrare da quelle che sono le sofferenze, le attese le inquietudini che ci sono nel cuore di ciascuno e a portare con umiltà e gratuità la speranza cristiana”.
Così il trentino monsignor Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia ha ricordato papa Francesco, nello speciale del TG1 in onda poche ore dopo la morte del Pontefice.
Don Ivan, già sottosegretario della Cei, si è soffermato sui rapporti tra il Papa e la Chiesa italiana: “Già nel 2013 – rammenta – richiamò i vescovi ad essere pastori dall’odore delle pecore. Un rapporto esigente, fatto di richiami, ma nel quale c’è stata tanta stima e collaborazione”.