“Un uomo e una donna che non rischia non matura: un’istituzione che fa scelte per non rischiare rimane bambina, non cresce”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, che nella parte finale del suo discorso di apertura al pre-Sinodo dei giovani (dal 19 al 24 marzo in Vaticano) ha detto ai 300 giovani presenti: “Rischiate, accompagnati dalla prudenza, dal consiglio, ma andate avanti. Senza rischiare sapete cosa succede a un giovane? Invecchia, va in pensione a vent’anni. Un giovane invecchia e invecchia pure la Chiesa”. “Lo dico con dolore”, ha proseguito Francesco sempre fuori testo: “Quante volte trovo comunità cristiane, anche di giovani, che sono vecchie: sono invecchiate perché avevano paura di uscire alle periferie esistenziali della vita, di uscire lì dove si gioca il futuro. Una cosa è la prudenza, che è una virtù, un’altra è la paura”. “Perciò abbiamo bisogno di voi giovani, pietre vive di una Chiesa dal volto giovane, ma non truccato”, ha spiegato il Papa: “Non ringiovanito artificialmente, ma ravvivato da dentro. TESTO UFFICIALE INTERVENTO PAPA
Esce frattanto domani 20 marzo in Europa e in America “Dio è giovane” (Piemme), il nuovo libro intervista di papa Francesco (con Thomas Leoncini), pubblicato in vista della Giornata Mondiale della Gioventù che si celebra la prossima domenica delle Palme e con lo sguardo rivolto al Sinodo dei giovani in autunno. L’ANTICIPAZIONE