Il vescovo Lauro è intervenuto, nella sera di lunedì 12 ottobre, ad un incontro organizzato dall’Apsp San Vigilio di Spiazzo dal titolo “Chiamati a vivere il nostro tempo: complessità e cambiamento nel periodo Covid-19”.
Assieme a don Lauro hanno preso la parola il dottor Antonio Dainese, medico della struttura, e l’infermiera Elia Bruschi, sempre della struttura e proveniente da Codogno, uno dei primi epicentri italiani dell’epidemia. A portare il suo saluto iniziale la presidente dell’Apsp, Giovanna Tomasini, mentre il dibattito è stato moderato dal direttore dell’Apsp, Roberto Povoli.
Il vescovo Lauro nel suo intervento ha ricordato il sentimento che ha legato tutti, nel periodo più difficile della pandemia, ed anche quanto è stato riscoperto: “Siamo tornati a dire grazie”, ha sottolineato. “Un atteggiamento – ha aggiunto – che nelle prime settimane era frutto di un percorso collettivo: una lezione meravigliosa che ha detto qualcosa di bello sull’umano”.
Un richiamo l’Arcivescovo lo ha poi rivolto al sentimento comunitario, emerso anche durante il suo viaggio nei paesi e nelle località trentine maggiormente colpite dalla pandemia: “La prima cura è ridirci che noi siamo gli altri – le parole dell’Arcivescovo – dietro ognuno di noi c’è una folla di volti che ci ha costruiti e non possiamo vivere in competizione con gli altri, ma in compagnia e in condivisione degli altri. Siamo connessi non solo da qualcosa di biologico”.
La serata è stata trasmessa anche in diretta streaming, VISIBILE A QUESTO LINK.
Nella foto il vescovo Lauro l’estate scorsa davanti all’Apsp di Spiazzo.