Si è celebrata anche a Trento con una Messa in cattedrale giovedì 8 febbraio la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta nella memoria di Santa Giuseppina Bakhita, la suora canossiana sudanese naturalizzata italiana e vittima di schiavitù.
Quest’anno la Giornata ha avuto come tema “Camminare per la dignità. Ascoltare, sognare, agire”.
La Messa, animata dalle suore Canossiane di Trento, è stata presieduta dall’arcivescovo emerito monsignor Luigi Bressan. “Ci troviamo a 77 anni dalla morte di Santa Giuseppina Bakhita, una persona solare, venuta da un altro continente, ma tanto vicina a tutti noi” ha sottolineato monsignor Bressan nell’omelia. “Infatti – ha aggiunto l’arcivescovo emerito – l’azione di questa Santa è documentata a Trento e a Coredo, ma probabilmente portò la sua testimonianza anche in altre Valli del nostro Trentino.”
Secondo Bressan “Giuseppina Bakhita per tutta la sua vita ha saputo testimoniare il Vangelo con un sorriso accattivante ed è per tutti noi un esempio di fede salda, fraternità gioiosa e collaborazione”. L’Arcivescovo emerito ha concluso l’omelia con un invito per l’intera comunità: “Santa Giuseppina, davanti agli sfruttamenti che tuttora persistono nel nostro mondo, ci invita ad ascoltare il messaggio cristiano della dignità umana e il lamento di chi ne è escluso e a realizzare il Regno di Dio”.