Cordoglio anche in Diocesi di Trento per la prematura scomparsa di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, deceduto a 65 anni a causa di complicazioni al sistema immunitario.
Invitato al Festival Oltre la secolarizzazione
Sassoli era atteso a Trento a metà ottobre per una Lectio Magistralis d’apertura del festival “Oltre la secolarizzazione” promosso da ISSR Guardini e EDB, ma si era visto costretto a declinare l’invito. Aveva comunque inviato un testo autografo, letto in avvio della due giorni di dibattito. Così scriveva in un significativo passaggio del suo intervento introduttivo, rilanciando il pensiero di papa Francesco: “Abbiamo capito che non è possibile affrontare le emergenze dei nostri tempi in solitudine. Al contrario la risposta non è chiudersi in sé stessi ma agire insieme, ‘prendersi cura’ l’uno dell’altro; abbiamo bisogno cioè di re-umanizzare le nostre società e di considerare le religioni canali di fratellanza anziché barriere di separazione” (testo integrale).
A Trento per la laurea in memoria di Megalizzi
Parole di speranza che attestano lo spirito con cui Sassoli, solida formazione cattolica alle spalle e dopo la lunga militanza giornalistica nei quotidiani e in RAI, era sceso in politica rivestendo un ruolo di grande rilevanza istituzionale come la presidenza del Parlamento europeo. Una vocazione, quella europeista, rilanciata da Sassoli anche nel suo intervento, accanto al Presidente della Repubblica Mattarella, in occasione della laurea honoris causa ad Antonio Megalizzi, il 16 luglio scorso al Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento. In quella circostanza, Sassoli aveva rilasciato anche un’intervista esclusiva al settimanale Vita Trentina nella quale, proprio alla luce della testimonianza di Antonio, spezzava una lancia a favore dei giovani e del loro “credo” nel futuro del vecchio continente.
