Mercoledì 27 novembre alle 18, Alida e Salvatore Attanasio, genitori di Luca Attanasio, ambasciatore morto nel 2021 nella Repubblica Democratica del Congo, saranno presenti al Vigilianum (via Endrici 14) per portare la testimonianza di pace e di impegno civile di loro figlio. L’incontro, che fa parte di un ciclo più ampio, è organizzato in collaborazione con l’Area testimonianza e impegno sociale della Pastorale missionaria. Sarà presente anche l’arcivescovo Lauro Tisi.
Il 22 febbraio 2021 un convoglio del Programma alimentare mondiale che si trovava nei pressi di Kibumba, zona congolese non distante dal confine con il Ruanda, venne attaccato da un gruppo armato. Nello scontro a fuoco rimase gravemente ferito l’ambasciatore Luca Attanasio, che morì poco dopo all’ospedale dell’Onu a Goma, e restarono uccisi l’autista del convoglio, il congolese Mustapha Milambo, e il carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci.
La morte di Attanasio ha addolorato non solo perché è stato un ambasciatore italiano ucciso nell’adempimento delle sue funzioni, ma soprattutto perché era un uomo di pace, sensibile alle emergenze sociali del continente africano, impegnato nella difesa degli ultimi e attivo in molti programmi di aiuto promossi dalla Comunità di Sant’Egidio. Questa dedizione alla fratellanza ha valso ad Attanasio nel 2020 il Premio internazionale Nassiriya per la pace «per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli».
Dal 2021 i genitori Alida e Salvatore mantengono viva la memoria di Luca e del suo impegno per la pace. Una missione di speranza e cambiamento che si rispecchia in quella che Luca Attanasio ha incarnato durante la sua vita e che continua a vivere attraverso i suoi genitori.
È questa anche la sfida raccolta da Via Pacis, associazione impegnata nella promozione della pace, della solidarietà e della giustizia nel mondo: cercare di vivere ogni giorno il Vangelo della pace nella propria quotidianità per essere goccia di speranza capace di arrivare ai confini del mondo attraverso parole di pace e fraternità.
Da qui l’idea di un ciclo di eventi aperti a tutti: il primo al Vigilianum il 27 novembre e poi a seguire giovedì 28 a Tione alle 20.30 all’auditorium Guetti (in via Durone 53, prenotazione obbligatoria al link) e infine, ad Arco venerdì 29 novembre alle 20.30 al Centro internazionale Via Pacis (in via Monte Baldo 5), presente padre François Kangalo Kulongisa, cappellano dell’ospedale di Arco, originario della Repubblica Democratica del Congo e che ha conosciuto Luca durante il suo servizio (posti limitati, prenotazione obbligatoria al link).
Oltre a questi incontri pubblici i signori Attanasio incontreranno più di mille studenti al liceo Da Vinci di Trento, all’istituto Guetti di Tione e al Gardascuola di Arco nelle mattine del 27, del 28 e del 29 novembre.
Maggiori informazioni e prenotazioni sul sito.