La tradizionale Via Crucis cittadina dell’ultimo venerdì di Quaresima, proposta dai giovani ma aperta a tutti, ha preso quest’anno una forma necessariamente diversa (in osservanza delle disposizioni per l’epidemia): sempre animata e guidata da alcuni giovani (riuniti, seppure a distanza, grazie ai collegamenti via web), è stata trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della pastorale giovanile diocesana.
I brani scelti per la Via Crucis sono quelli che i giovani della città capoluogo hanno letto negli appuntamenti di Passi di Vangelo (il percorso biblico settimanale sul territorio e l’appuntamento mensile con il vescovo Lauro), e le riflessioni sono la sintesi della condivisione diretta fatta da alcuni di questi giovani: un modo per condividere anche con gli adulti il proprio cammino di fede.
“Vi ringrazio -ha detto nel suo videomessaggio il vescovo Lauro– perchè dietro le vostre parole c’è del tempo passato sui brani del Vangelo a riflettere, a contemplare l’uomo della croce, Gesù di Nazareth. Viviamo una via crucis che avviene in un momento di particolare dolore, angoscia, paura. Chiedo al Signore che anche grazie alle vostre parole un piccolo raggio di luce possa entrare in tante case e dire a tante persone che stanno soffrendo in modi diversi, coraggio, il Signore cammina con noi, l’uomo dei dolori è accanto a noi. Vorrei però che idealmente corressimo all’ospedale, per accompagnare il respiro di chi muore, la fatica e la lotta di chi sta affrontando l’impegnativa battaglia con la malattia, e dessimo uno sguardo a quei sanitari che lì sono il segnale che si sta preparando un’alba di risurrezione, che è già iniziata nella generosità dei sanitari”.
Un pensiero il vescovo Lauro l’ha avuto anche per tutti quelli che, a vario titolo ed in vari luoghi, sono occupati in questo tempo di emergenza per lavorare e garantire il proseguimento dei normali servizi.