Preti trentini impegnati da lunedì 13 gennaio nella prima delle due tradizionali settimane di formazione e fraternità proposte a inizio anno, anche in questo 2020 nella sede di Villa Moretta a Costasavina di Pergine . Dal 13 al 17 gennaio l’invito è per i preti ordinati negli anni pari e dal 20 al 24 gennaio per quelli ordinati negli anni dispari. A entrambi i turni sono iscritti una cinquantina di sacerdoti. L’arcivescovo Lauro farà vita comunitaria con loro.
Quest’anno si punterà sul tema “La preghiera nella vita del prete”, ovvero la radice del rapporto del presbitero con Dio. Nei due anni precedenti si era parlato delle “condizioni di vita e di ministero dei presbiteri in diocesi di Trento, oggi” e di “Pastori: evangelizzati per evangelizzare. Le fatiche e le sfide di un cambio”.
“Vorremmo – ha anticipato a Vita Trentina il vicario per il clero don Ferruccio Furlan – verificare e condividere con l’aiuto dei relatori la preghiera come luogo fondante l’incontro con il Dio partendo dall’esperienza antropologica che è di ogni uomo, anche l’uomo postmoderno, passando all’esperienza nostra di preti e arrivando all’esperienza della preghiera liturgica come è oggi vissuta”.
Le meditazioni sul libro dei salmi sono affidate a don Lorenzo Zani; la serata di martedì sarà dedicata ad una conoscenza del sistema di sostentamento del clero con il referente don Duccio Zeni.
Le relazioni avranno questi temi: “La liturgia: fulcro della vita del prete?” con mons. Giulio Viviani; “La preghiera dal punto di vista antropologico”, con il prof. Silvano Zucal (filosofo)); “La preghiera nella vita cristiana”, con il prof. Leonardo Paris (teologo); “La bellezza e la fatica della preghiera nella vita del prete, oggi” con p. Andrea Arvalli (conventuale): “Quando un’assemblea celebra” con don Luigi Girardi e testimonianze da parte di alcuni laici. Giovedì ci sarà un confronto per gruppi di Zona Pastorale, mentre venerdì ci sarà una proposta di sintesi, l’intervento dell’Arcivescovo con conclusioni e prospettive.