Domenica 21 giugno, Avvenire ha dedicato una pagina speciale alla diocesi di Trento in occasione della giornata diocesana per la promozione del quotidiano cattolico nelle parrocchie. Nella riflessione che accompagna lo speciale, il vescovo Lauro rimarca i valori di pazienza e attesa, che mai come in tempo di pandemia sono state protagoniste, con esito spesso contrastanti, della quotidianità di tutti.
“Dall’esplosione dell’emergenza sanitaria globale e dell’isolamento -sottolinea don Lauro- il termine “paziente” non è più legato a coloro che attendono l’esito di un esame clinico o devono prendersi tempo per rimettersi in salute. Oggi possiamo affermare che la qualifica “paziente” appartiene – volenti o meno – un po’ di più a tutti noi. Per contro, l’emergenza sembra aver accentuato, anche in ambito cattolico, un’evidente ritrosia nel cercare elementi di contatto tra posizioni diverse. Sarà anche frutto della stanchezza, del peso dell’incertezza del momento. Ma resta vero che alla prima contrarietà d’opinione ci si divide, difficilmente si affronta la fatica e la bellezza della ricerca di un terreno comune, di sentieri paralleli e alternativi ma che conducano alla stessa meta”.
“La pazienza dell’attesa è condizione essenziale per alimentare il dialogo -conclude il vescovo- non foss’altro perché prima di parlare sarebbe sempre buona cosa ascoltare, senza l’ansia di alzare la voce. Servono però anche contesti e strumenti in cui esercitare la virtù del dialogo, a partire dalle piazze mediatiche”.
Nella pagina speciale del quotidiano cattolico un’ampia sintesi del ciclo di trasmissioni televisive “Sospesi” (prodotte dalla Diocesi a maggio), la relazione sul primo anno di attività del Servizio Tutela Minori, il messaggio dell’Arcivescovo ai turisti e la novità del portale di Vita Trentina.