“La morte a causa del freddo di Mustapha, persona senza dimora, è una sconfitta per tutti e interroga per prima la Chiesa. Ci conferma che non basta organizzare servizi, pur fondamentali. Serve sempre uno sguardo umile e pieno di umanità, l’unico in grado di svelare la povertà più nascosta”.
Così stamani l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, commenta la notizia del decesso a Rovereto di un senza dimora di origine marocchina, in passato ospite delle strutture di accoglienza Caritas.