La messa di Pentecoste in Cattedrale con il vescovo Lauro: “Cara Chiesa, ricordati che sei chiamata ad essere segno e strumento dell’amore di Dio”

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Un’esortazione alla Chiesa, perché sappia riscoprire la forza che solo lo Spirito Santo sa donare: è un invito all’istituzione ma anche al popolo di Dio quello che il vescovo Lauro ha formulato per la solennità di Pentecoste, celebrata in cattedrale a Trento.

Un invito alla Chiesa di oggi che è piena di paure, “in crisi di numeri -ha ricordato l’Arcivescovo- preoccupata per l’aumentare dei risentiti e degli indifferenti. Spaesata dalla pandemia, in difficoltà a ricomporre le proprie agende, segnata da conflittualità e risentimenti”. Ma su questa Chiesa “scende lo Spirito Santo con la sua forza bellissima, tutta novità e innovazione“.

Una forza, ha proseguito don Lauro, che già ci pervade, basta solo accorgersi della sua presenza svestendo i panni di chi pensa di bastare solo a se stesso: “A bloccare e impedire allo Spirito di liberare la sua inventiva, la sua esuberanza, la sua creatività è la mondanità spirituale che altro non è, se non la rinuncia a essere poveri nello spirito. Ma ecco la felice sorpresa, le nostre fragilità ecclesiali, messe ulteriormente a nudo dalla pandemia, rivisitate dallo Spirito Santo, possono diventare l’occasione per sentire la bellezza del perdono di Dio, uscire dal guscio dell’autoreferenzialità e gustare la gioia del “noi”.

Da qui l’invito alla Chiesa ad essere segno e strumento dell’amore di Dio, senza aver paura del bene che si trova oltre il suoi confini, vivendo la comunione senza paura della diversità: “Tieniti lontana dalla ricerca del potere -la vibrante conclusione di don Lauro- dal denaro, dalla mancanza di misericordia, niente ti turbi, niente ti spaventi, ti basti solo Dio”.

Al termine della messa, invece, il vescovo Lauro ha invitato tutta la comunità trentina a collegarsi con gli strumenti della comunicazione (Telepace Trento, il portale web diocesano e il canale YouTube del Servizio Comunicazione) alla grande preghiera diocesana a conclusione dell’anno pastorale, prevista per venerdì 5 giugno alle ore 20.45.

 

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