In apertura dell’anno scolastico è previsto per i docenti di religione un corso di due giorni sul tema: “Dare la parola. Il senso della scuola al tempo del cambiamento d’epoca”, che si
terrà martedì 3 e mercoledì 4 settembre al Centro Mariapoli di Cadine (per informazioni: 0461/866170, info@centromariapolitrento.it). In questa epoca di rapide e radicali trasformazioni della società, il compito della cultura è di dare strumenti per affrontare il mondo che ci circonda: sono le parole, che ci permettono di nominare le cose in maniera corretta, di ordinarle, di leggere i fenomeni complessi che questo tempo ci costringe ad affrontare. Il compito dell’educazione e degli insegnanti è quello di aiutare gli studenti a trovare le parole per nominare le sfumature del reale, senza perdere la complessità attraverso facili semplificazioni che vedono solo bianco o nero. La parola è cardine e motore, genera e favorisce relazioni con la realtà e tra gli uomini alimentando la dialettica della conoscenza. Se si trascura il linguaggio si resta alla superficie delle cose, si scivola nell’aridità, che è la vera ignoranza del contemporaneo. L’insegnamento della religione cattolica (IRC) coopera con la scuola a spalancare futuro; lo fa con parole comuni e con parole proprie ed originali. La due giorni si colloca nella prospettiva di ripensare alle parole che costituiscono il patrimonio del cristianesimo – anche in vista di una ridefinizione dei piani di studio provinciali -, per offrirle come occasione culturale ad una scuola che ritrova le parole.
Interverranno come relatori: Lucia Rodler, letterata che indaga le mappe dei libri per ricavarne il tesoro delle parole; Davide Rondoni, poeta in cerca di “parole accese”; Lauro Tisi, vescovo
narratore della Parola; p. Matteo Giuliani, frate pedagogista appassionato delle eredità educative; Roberto Cubelli, studioso della memoria e delle sue implicazioni nei comportamenti;
Michela Zermina, insegnante che ama sperimentare.
DETTAGLI NEL DEPLIANT ALLEGATO