L’esposizione è composta da oltre settanta opere, accompagnate da schizzi e taccuini, su cui Renato Perini annotava instancabilmente il flusso dei pensieri e delle impressioni.
Le diverse sezioni espositive presentano al pubblico la varietà dei supporti e dei materiali utilizzati da Perini: dalle prime prove pittoriche alla “scoperta” della scultura in legno, suo materiale di elezione, fino alle chine e ai gessetti che formano l’ultima parte della sua produzione.
La mostra è realizzata nell’ambito di Trento Capitale Europea del Volontariato 2024. Con questo evento il museo rinnova il suo impegno di apertura alle associazioni e alla comunità, invitando tutti i cittadini a partecipare e a contribuire attivamente alle attività culturali e sociali legate alla mostra.