Venerdì Santo, la Chiesa in silenzio davanti alla croce. A Trento, in cattedrale, l’Arcivescovo Lauro ha presieduto nel pomeriggio l’Azione liturgica della Passione e Morte.
“La morte di Gesù – è un passaggio dell’omelia – è il big-bang della vita, l’inizio di tutto”. “Dall’uomo del Calvario, uomo nuovo anche dopo duemila anni, continua a scendere e a portare frutto la benefica proposta di diventare uomini e donne dotati del coraggio dell’accoglienza. Questa, non altro, è la grande vocazione della Chiesa. Quando la dimentica, tradisce il suo Signore, tradisce se stessa, tradisce l’umanità a cui è destinata. Se la Chiesa è questo, c’è ancora bisogno di Chiesa!” “Niente è più urgente – conclude Tisi – del ricostruire tessuto comunitario, appartenenza, vita liberata dalla litigiosità e dal rancore, disponibilità a lavorare gratuitamente per il bene comune”.
Questa sera alle 20.30 monsignor Tisi guida la Via Crucis nella basilica di S. Maria Maggiore.
Domani, Sabato Santo, durante la Veglia pasquale,
in Diocesi di Trento riceveranno i sacramenti di Battesimo, Cresima ed Eucaristia sei catecumeni adulti, tre donne e tre uomini.
Due riceveranno i sacramenti in Duomo dall’arcivescovo Lauro (che battezzerà anche un bambino della parrocchia di S. Maria). Gli altri catecumeni riceveranno i sacramenti rispettivamente a Povo (Parrocchia Ss. Pietro e Andrea), Cognola (Parrocchia Ss. Vito, Modesto e Crescenzia), Baselga di Pinè (Parrocchia S. Maria Assunta), Folgaria (parrocchia S. Lorenzo).
Durante la domenica di Pentecoste altri due catecumeni, un uomo e una donna, riceveranno i sacramenti di Battesimo, Cresima e Eucaristia a Castello di Fiemme (Parrocchia di San Giorgio).
In allegato testo integrale dell’omelia dell’Arcivescovo nel Venerdì Santo.