In ottocento alla Festa diocesana adolescenti a Lavis. Vescovo Lauro: “In Dio la fragilità diventa risorsa”

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Più di ottocento ragazzi e giovani hanno animato sabato 5 ottobre il Palavis per la Festa diocesana adolescenti dal titolo “Vivi di speranza”, richiamo al Giubileo 2025. Spensieratezza, voglia di incontrarsi e giocare ma anche di fermarsi a riflettere e pregare insieme. Dopo l’accoglienza, attività di gruppo, giochi e momenti di spettacolo, prima della S. Messa con il vescovo Lauro.

“Non è vero che Dio non ha bisogno di nessuno”, ha esordito con grande forza l’arcivescovo Lauro nell’omelia. “Gesù – ha aggiunto – è venuto tra noi e fino all’ultimo ha cercato amici e così facendo ci dice che Dio non è capace di star solo e sta cercando amici. Per questo Dio ci invita a pregare, perché ha bisogno di stare con noi”.

In Dio – ha argomentato monsignor Tisi – il limite, la fragilità diventa risorsa. La tue paure, in lui diventano opportunità. Dio è colui che sceglie di non odiare e di condividere, sempre. A voi dico: aiutatemi a far sparire le troppe fake-news su Dio, tali da tenerlo lontano dall’orizzonte di tanti ragazzi e giovani”.

Al termine della celebrazione un caloroso applauso del Palavis, insieme a un grazie all’unisono, ha salutato don Francesco Viganò che lascia il coordinamento della pastorale giovanile del capoluogo e la regia di molti eventi diocesani destinati ad adolescenti e giovani, per andare a fare il parroco a Rovereto.

Alla Messa è seguita la cena al sacco e una coinvolgente serata di animazione sul tema dell’evento.

Ampia la copertura mediatica dell’evento ecclesiale, soprattutto televisiva.

Qui servizio della TGR