Romano Guardini: a questo illustre teologo tedesco è dedicato il nuovo Istituto Superiore di Scienze Religiose della Diocesi di Trento che inizierà la sua attività dal prossimo settembre. Lo scopo di questa Istituzione accademica, approvata nello scorso aprile dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e collegata con la Facoltà Teologica del Triveneto, è principalmente quello di preparare i futuri insegnati di Religione Cattolica per le scuole di ogni ordine e grado. Il percorso accademico sarà strutturato secondo un triennio iniziale, che si chiuderà con la Laurea in Scienze religiose, e un biennio di specializzazione, atto a conseguire la Laurea Magistrale in Scienze religiose.
Il nuovo ISSR, tale sarà la sigla che lo identificherà d’ora in avanti, si propone però anche di promuovere, in accordo con le altre istituzioni teologiche della diocesi, approfondimenti teologico-pastorali per quanti sono interessati a questi specifici ambiti di riflessione, di ricerca e di indagine. Le materie di studio spazieranno dalla sacra Scrittura alla Filosofia, dalla Teologia alle Scienze umane, dal Diritto alla Didattica, dalla Storia alla Liturgia, per un confronto dialogico e aperto con le istanze della contemporaneità, prestando particolare attenzione a quella Weltanschauung tanto cara a Guardini. Per fare questo abbiamo gettato le basi per future collaborazioni con altre Istituzioni, non solo ecclesiali, allo scopo di favorire un buon livello della proposta formativa, culturale e spirituale. Siamo infatti convinti che quello della fede è un cammino che parte da un desiderio di approfondimento, passa attraverso una ricerca intelligente, onesta e spesso faticosa, e arriva a una scoperta personale.
Sant’Agostino esprime il rapporto tra fede e ragione attraverso due frasi, che poi diventeranno fondamentali per lo sviluppo del pensiero filosofico e teologico medievale: intelligo ut credam e credo ut intelligam. Ovvero: ragiono per credere e credo per ragionare; non solo la ragione svolge un ruolo propedeutico nei confronti della fede (intelligo ut credam), ma essa (la ragione) viene anche alimentata e vivificata dalla fede (credo ut intelligam).
Ci auguriamo che l’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Romano Guardini» possa rappresentare l’occasione per un confronto sereno e proficuo tra queste due dimensioni della ragione e della fede, luogo di incontro per tanti cercatori di Dio onesti e appassionati, tempo opportuno di relazioni autentiche e di scambio costruttivo. Tutto questo per diventare simili «a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52).
don Stefano Zeni, a nome dei docenti dell’ISSR