Il libro “Le alte vie di Emanuele Stablum” arriverà a tutte le famiglie di Terzolas

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Nel 125° anniversario della nascita di Emanuele Stablum, mercoledì 10 giugno alle 11, il direttore di Vita Trentina Diego Andreatta consegnerà il nuovo libro di Ruggero Valentini “Le alte vie di Emanuele Stablum“ a Enrico Manini, sindaco di Terzolas, paese natale di Stablum. Il libro sarà quindi donato dal primo cittadino alle famiglie del paese a nome dell’amministrazione comunale.

L’evento si svolgerà senza pubblico, in attesa di poter celebrare l’anniversario nel momento più opportuno (per ulteriori informazioni: tel. 0461272660 – edizioni@vitatrentina.it).

Nato nel 1895, Stablum si recò a Saronno (Varese) per verificare la propria scelta di vita nel solco del carisma di Luigi Monti (1825-1900), il religioso infermiere ed educatore beatificato da papa Wojtila nel 2003. Emanuele desiderava diventare prete e iniziò gli studi teologici. Arrivato quasi alla conclusione, gli venne chiesto di abbandonarli per iscriversi alla facoltà di medicina. Sperimentò una cocente delusione, manifestando tuttavia la forza interiore di un vero uomo di Dio. Negli anni ’30 e ’40 diresse con competenza l’Idi di Roma, un ospedale dermatologico fondato dalla sua congregazione religiosa (i «Figli dell’Immacolata Concezione»). Partecipò alla vita culturale, sociale ed ecclesiale dell’Italia uscita dal fascismo e dalla Seconda guerra mondiale.

In quegli anni salvò la vita ad un centinaio di perseguitati, rifugiati ed ebrei, che nascose nell’ospedale vestendoli da frati o ricoverandoli come malati. Tra i soci fondatori dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, morì il 16 marzo 1950 all’Idi di Roma, dove è sepolto. La Congregazione vaticana per le Cause dei Santi lo ha indicato come Servo di Dio, primo passo sulla strada della beatificazione.