Torna giovedì 3 marzo la veglia diocesana per le vocazioni: l’appuntamento per questo mese sarà nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo a Imer, con inizio alle ore 20.30. Il momento di preghiera sarà presieduto dal vescovo Lauro.
Ad accompagnare la preghiera sarà l’esempio della beata Maria Serafina del Sacro Cuore (al secolo Clotilde Micheli), una delle figure scelte per il percorso delle veglie di questo anno pastorale, incentrate sulle figure di santi/e e beati/e trentini/e. Maria Serafina del Sacro Cuore, originaria proprio di Imer, è la fondatrice dell’Istituto della Suore degli Angeli, a Roma, e la congregazione delle Adoratrici della Santissima Trinità. Clotilde, all’età di 18 anni fu. favorita da Dio da una manifestazione divina nella quale il Signore le chiedeva di fondare una nuova famiglia religiosa tutta dedita all’adorazione della SS. Trinità, a mezzo dell’Eucaristia, come gli Angeli. Da qui la denominazione “Istituto Suore degli Angeli”. Da questa profonda spiritualità attingeva la forza e il coraggio dell’apostolato, soprattutto nell’impegno verso i più poveri e deprivati; infatti le prime comunità missionarie furono l’Accattonaggio a Roma e i vari Orfanotrofi per l’istruzione delle ragazze.
Dopo l’esordio a Rovereto di inizio ottobre con la riflessione su Antonio Rosmini, il successivo appuntamento a Trento su Mario Borzaga e quello a Borgo Valsugana sulla beata Giovanna Maria Bonomo, nata di per sé ad Asiago, ma la cui mamma Virginia era originaria di Borgo Valsugana, la veglia ha fatto tappa Vigolo Vattaro, nel paese natale della prima santa trentina, santa Paolina Visintainer. Ora cuore della preghiera sarà il Primiero.
Le comunità parrocchiali, in tutto il territorio, sono invitate a unirsi in preghiera per tutte le vocazioni nello stesso giorno o in altra data.