“Intelligenza artificiale e sapienza del cuore“. È il tema della 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si celebra domenica prossima, 12 maggio. Sul tema è intervenuto già a gennaio con il consueto Messaggio Papa Francesco (diffuso nel giorno di San Francesco di Sales, patrono dei comunicatori). “Spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore, senza il quale non si cresce nella sapienza”, è la provocazione di Francesco (QUI approfondimento).
L’arcivescovo di Trento Lauro Tisi si sofferma sul tema di quest’anno in un editoriale (LEGGI QUI) pubblicato sull’ultimo numero di Vita Trentina e anche su Avvenire, nella consueta pagina speciale dedicata, in occasione della Giornata, alla Diocesi trentina (uscita domenica 12). “La macchina – scrive don Lauro – non è in grado di rielaborare il pregresso per immaginare futuro. Quello è proprio, soltanto, dell’uomo. Potremmo dichiarare l’intelligenza patrimonio (esclusivo) dell’umanità. Così come solo l’uomo è capace di sensibilità. Virtù alla quale dovrebbe ispirarsi ogni comunicatore, per essere capace, sull’esempio di San Francesco di Sales e del suo “cor ad cor loquitur” “il cuore parla al cuore”, di scongiurare ogni tentativo di trasformare i fatti in volti personali, mettendo un nome contro l’altro e mistificando la realtà. Diamo voce – conclude l’Arcivescovo – ai cuori”.
Il settimanale diocesano dedica alla Giornata la copertina (con l’immagine di fra Paolo Benanti, esperto di etica applicata alla tecnologia e consigliere del Papa) l’editoriale del direttore Andreatta e due pagine di approfondimento (QUI LINK).
Altri spunti arrivano dal direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Cei Vincenzo Corrado in questo editoriale (LINK) pubblicato nella pagina Portaparola di Avvenire del 7 maggio.
