“Con San Francesco crediamo che il lupo terribile della guerra sia addomesticato e facciamo nostro l’accorato appello di Papa Francesco indirizzato certo ai due presidenti coinvolti direttamente – un aggressore e un aggredito – ma anche a quanti possono aiutare a trovare la via del dialogo e le garanzie di una pace giusta”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha concluso l’omelia pronunciata ad Assisi nella Messa per la Festa di San Francesco, durante la quale è stato fatto dono – quest’anno da parte di tutti i Comuni italiani – dell’olio per la lampada del Santo Patrono d’Italia. La Conferenza Episcopale Italiana ha inteso così promuovere una ampia partecipazione che si è fatta invocazione di pace e gesto di gratitudine per quanti si sono prodigati nel far fronte alla pandemia da Covid: istituzioni civili e militari, operatori sanitari, famiglie, mondo del volontariato e della scuola, realtà caritative ed ecclesiali.
È stato il Capo dello Stato Mattarella, quest’anno, ad accendere la lampada votiva dei Comuni d’Italia davanti alla tomba del Santo, come segno di particolare vicinanza alla popolazione italiana duramente colpita in questi due anni dal Covid e successivamente a rivolgere un messaggio al Paese dalla Loggia del Sacro Convento di San Francesco in Assisi: “Siamo chiamati al dialogo: no alla guerra!”, ha detto Mattarella.
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